Covid-19, test sierologico e tampone: dove farlo e quanto costa

Tampone Covid: quando è obbligatorio, dove farlo, quanto costa e quali sono i tempi di attesa. Le disposizioni del Ministero della Salute

test tampone
Tampone (Getty Images)

 

Primo giorno di settembre che per molti coincide con il rientro definitivo dalle ferie. Un ritorno alla normalità che quest’anno non ha proprio nulla a che vedere con la ripresa delle consuete abitudini a cui tutti siamo ormai abituati da sempre.

Ma prima che lavorativo il rientro è per molto, come detto, vacanziero, e causa emergenza sanitaria, potrebbe essere molto complicato soprattutto se si sono scelte mete considerate particolarmente a rischio per i focolai legati al Covid. Ogni Regione mette a disposizione le proprie Asl per effettuare i tamponi e i test sierologici al fine di capire la positività o meno al virus.

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A differenza del tampone che dimostra in forma rapida la positività o meno al virus, il test sierologico, che rivela la presenza di anticorpi contro il Sars-CoV-2 e che può essere utile per identificare l’infezione di Covid-19 nelle persone asintomatiche, consiste in un esame del sangue (in modalità pungidito o prelievo venoso) da effettuare nelle strutture del Sistema Sanitario Regionale o in laboratori di microbiologia e virologia pubblici e privati accreditati con il SSR.

Quanto costa fare il tampone ed il test sierologico?

Covid (foto dal web)
Tampone nasofaringeo (foto dal web)

Il tampone per il Covid si può eseguire sia presso le Asl che in centri privati ma ovviamente tramite Asl il costo del test è coperto dal Servizio Sanitario Nazionale ed è quindi gratuito. La prescrizione del medico non è richiesta se si rientra da uno dei quattro Paesi per i quali il tampone è obbligatorio (Croazia, Grecia, Malta e Spagna). E’ possibile anche sottoporsi per propria volontà al tampone e in questo caso va contattato il proprio medico e spiegato il motivo per cui si crede di essere positivi.

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Nelle strutture pubbliche il test sierologico costa 15,23 euro ed è a carico del soggetto che lo richiede. Risulta gratuito invece per determinate categorie considerate più a rischio come medici, personale ospedaliero, forze dell’ordine, operatori e ospiti di strutture socio-sanitarie e di accoglienza in particolare RSA e RSD, lavoratori che svolgono attività a contatto con il pubblico.

Chi vuole effettuare il test sierologico privatamente, sappia che il costo varia in base alla Regione e al centro diagnostico. In media costa sui 45 euro, ma i prezzi vanno dai 20 ai 180 euro, ma si tenga presente che costo, oltre che dalla struttura erogatrice dipende dalla tipologia del test: il pungidito costa meno del test con prelievo venoso.

Quando è obbligatorio fare il tampone?

santo stefano: allarme covid
Mascherina (Getty Images)

Il tampone viene svolto su base volontaria, su disposizione però delle singole Regioni. Per i vacanzieri di ritorno da Croazia, Grecia, Spagna e Malta il tampone (e la quarantena in attesa di eseguirlo) è obbligatorio; se invece si torna dalla Sardegna il tampone è caldamente consigliato. In Lazio, Veneto, Emilia-Romagna e Puglia a chi torna dalla Sardegna il tampone viene fatto gratuitamente.

Chi torna dalle vacanze da Croazia, Grecia, Spagna e Malta può fare il tampone nel Paese di provenienza entro le 72 ore precedenti al rientro in Italia, o comunque entro le 48 ore successive all’ingresso nel territorio italiano; se si rientra in aereo è possibile effettuare il tampone anche presso l’aeroporto. Ricordiamo che a Malpensa occorre prenotare il test, disponibile tutti i giorni dalle 9 alle 18,30 mentre a Linate l’accesso al servizio è libero e non richiede prenotazione.

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Covid (foto dal web)
Covid (foto dal web)

Attualmente vi è anche il divieto di ingresso e transito dalla Colombia che è stata aggiunta alla lista dei Paesi a rischio. Per chi torna invece da Bulgaria e Romania invece è stato imposto un periodo obbligatorio di quarantena di 14 giorni che scatta dalla data di rientro in Italia. Il tampone in questo caso non è obbligatorio.

Per informazioni è possibile chiamare il Ministero della Salute ai seguenti numeri: dall’Italia al numero gratuito 1500; dall’estero ai numeri +390232008345/+390283905385

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