Attenzione ai semi di albicocca: una volta ingeriti si trasformano in cianuro

Nessuno di noi ha mai pensato di mangiarsi i semi di albicocca, ma pochi erano al corrente del fatto che questi fossero per giunta molto pericolosi! All’interno del nocciolo dell’albicocca è infatti racchiusa una sorta di mandorla, che se poggiata sul palato assume un sapore amarognolo. Ebbene, proprio quella apparentemente innocua mandorla è in realtà un nemico giurato dell’uomo.

A svelarcelo l’agenzia nazionale per la sicurezza alimentare francese (ANSES), che infatti ha raccomandato i consumatori a stare attenti quando mangiano le albicocche. Il fatto è che lì per lì, nessuno di solito si mette ad aprire il nocciolo di questo frutto, ma quando ci si cimenta nella preparazione di una marmellata, allora sì che in molti pensano bene di aggiungere alla cottura alcune mandorle contenute nel nocciolo di albicocca! E lo fanno perché convinti che questo elemento aggiunto migliori il sapore della marmellata.

L’ANSES ha spiegato che i noccioli di albicocca sono un concentrato di amigdalina, composto naturale che una volta entrato nell’organismo umano si converte in cianuro.

Ecco quindi il perché di tanto allarmismo. Dopotutto un consumo elevato di queste simil mandorle finirebbe con lo sprigionare grosse quantità di cianuro, rischiando di causare sintomi quali convulsioni, disturbi alla respirazione, decelerazione del battito cardiaco, perdita di coscienza e, nei casi più gravi, coma. Finora non sono emersi casi di avvelenamento vero e proprio, ma casi di intossicazioni con tanto di mal di testa, vertigini, problemi alla digestione, palpitazioni cardiache, disturbi a livello respiratorio e malesseri vari, ce ne sono stati eccome.

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