Autolettura gas, guida definitiva: quando conviene farla e perché?

Le aziende del gas effettuano la lettura dei contatori con cadenza semestrale, o annuale, ed emettono bollette in acconto, basate su consumi calcolati statisticamente. Ma se si preferisce pagare per ogni bolletta il valore relativo al consumo reale, allora bisogna comunicare regolarmente la lettura, rilevandola sul contatore.

Quando comunicare la lettura

Ogni azienda ha le sue tempistiche, che vengono di solito riportate in bolletta. Anche per chi riceve una comunicazione in formato elettronico, la data in cui fare l’autolettura viene evidenziata chiaramente. Generalmente si tratta di un periodo di 5 giorni che comprende i due giorni precedenti alla data fissata per la comunicazione e i due giorni successivi. Ogni azienda in maniera diversa aiuta gli utenti nell’autolettura del gas, ad esempio il fornitore Green Network mette a disposizione un servizio e-mail che fa da promemoria nei giorni utili in cui inviare la cifra indicata sul contatore. Basta che, in una delle giornate indicate, si rilevi sul contatore la cifra che indica il consumo, per comunicare poi la parte prima della virgola, quindi solo le cifre segnate in nero sulla finestrella o sul display.


Il contatore può trovarsi in un armadio o in una stanza comune, se l’impianto è condominiale, ma può anche essere nei locali dell’abitazione, o fuori in balcone, e generalmente è vicino alla cucina e alla caldaia. distinguere tra vecchi contatori meccanici a tamburo e nuovi elettronici (che tipicamente forniscono molti più dati all’utente). Nei primi la cifra è sempre visibile, mentre per i secondi bisogna accedere alle molteplici informazioni memorizzate nel contatore, compresa la cifra dei consumi.

I vantaggi reali di un’autolettura gas

Il vantaggio principale di un’autolettura del gas regolare è proprio quello di evitare di spendere troppo o ritrovarsi con importi del tutto inaspettati, soprattutto in un periodo in cui i costi in bolletta sono in aumento. Quando le cifre vengono calcolate dalle aziende fornitrici, secondo un algoritmo basato sui consumi medi, spesso gli acconti possono differire dai valori reali.

Quando arriva la bolletta di conguaglio a fronte delle letture rilevate, a volte dopo un anno dalla precedente, si rischia di pagare una cifra molto alta. Molto meglio invece comunicare regolarmente i consumi reali, facendo l’autolettura del contatore, e pagare in bolletta il costo effettivo, ridimensionando a pochi euro l’eventuale conguaglio.

La fidelizzazione tra il consumatore e l’azienda fornitrice in qualche modo esce rinforzata da un’autolettura regolare: a causa dell’aumento del numero dei contatori e della difficoltà di leggere quelli installati negli appartamenti, per le aziende fornitrici il controllo rischia di essere oneroso. Comunicare l’autolettura è molto semplice: tutti gli operatori energetici offrono agli utenti la possibilità di fare l’autolettura del gas e di comunicare i consumi reali tramite sito web o numero verde. Sulla bolletta sono indicati chiaramente i contatti e le modalità di autolettura.

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