L’orrore della babysitter: uccisa una bambina di tre anni

incidente
(foto dal web)

Tragica fine per una bimba di soli tre anni in Kazakistan. Uccisa una bambina perchè le aveva rotto il lettore dvd

Tragedia in Kazakistan, dove una bimba di tre anni ha fatto cadere il lettore dvd della baby sitter ed è stata uccisa con 10 coltellate. Era rimasta da sola per pochi minuti e aveva combinato un piccolo guai: nessuno pensava che l’incidente avrebbe scatenato la furia della baby sitter. L’omicidio risale allo scorso novembre: la donna di 34 anni avrebbe da subito confessato quanto accaduto. A causa dell’infanticisio, inoltre, la baby sitter è stata condannata dal Tribunale a 20 anni di carcere Bimba di tre anni rompe il lettore dvd della babysitter e lei la uccide con 10 coltellate. Dieci pugnalate con un grosso coltello da cucina hanno messo fine alla vita di Zlata, una Bimba di appena tre anni. L’infanticidio è avvenuto nel novembre 2019 nella cittadina di Vesovaya, nel centro del Kazakistan, e la donna che ha commesso una tale atrocità, Tamara Kazantseva, è stata condannata dal tribunale a 20 anni di carcere. La bambina, lasciata da sola, avrebbe distrutto il suo lettore dvd e, di conseguenza, avrebbe scatenato l’ira della babysitter. La donna, 34 anni, avrebbe dovuto prendersi cura di lei soltanto per un paio d’ore. Zlata, la bambina uccisa da 10 coltellate dalla sua babysitter I genitori della piccola Zlata avevano chiesto il supporto della babysitter per qualche ora, poi la tragica fine.

Uccisa una bambina: la ricostruzione

Secondo le ricostruzioni, inoltre, la baby sitter, che doveva badare alla bimba per qualche ora, sarebbe rimasta in cucina a ubriacarsi con il fidanzato. Mentre avveniva tutto questo la piccola Zlata rimasta da sola aveva fatto cadere il lettore dvd. Nel momento in cui la baby sitter e il fidanzato si sono svegliati è accaduto il dramma: vedendo il lettore danneggiato, la 34enne ha perso la pazienza. Dopo aver preso un coltello da cucina si è scagliata contro la bimba uccidendola con 10 colpi. “L’ho fatto per punirla”, avrebbe confessato. Nel frattempo, invece, il fidanzato chiamava un’ambulanza. Per Zlata, però, le ferite si sono rivelate fatali.

Carabinieri
Carabinieri (foto dal web)

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