Malati terminali truffati dal bancario, l’ennesima vergogna

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Soldi in fumo (foto Pixabay)

Ennesima vergogna. Malati terminali truffati dal family banker. E’ accaduto a Napoli. Una quindicina gli indagati nel settore finanziario

Le truffe non finiscono mai e bisogna stare sempre in allerta al giorno d’oggi. Le vittime spesso sono persone indifese, anziani o malati. Gente senza scrupoli pronta a prendere il sopravvento. Stavolta è accaduto a Napoli ma la città partenopea non è unico luogo. Spesso è solo un luogo comune quello di Napoli. Così accadeva da tempo che svuotavano i conti dei clienti in fin di vita approfittando della fiducia che i malcapitati avevano nel loro compito di “family banker”. Così due persone sono state arrestate ed altre due sono state sottoposte agli obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria. Si tratta di una promotrice finanziaria, un agente assicurativo e due dipendenti di istituti di credito, una quindicina in tutto gli indagati per un reato tanto cinico quanto odioso. In manette è finita Stefania Masi, promotrice finanziaria che con Felice Crisci, agente d’assicurazione è accusata di riciclaggio, truffa e frode informatica.

Malati terminali truffati, la dinamica

La dinamica era alquanto semplice, come risulta dalle indagini. I due avrebbero carpito i codici d’accesso ai conti correnti bancari dei loro clienti moribondi per portar via i loro soldi prima della morte. La donna avrebbe truffato circa 250 mila euro ad una cliente morta nel gennaio del 2018 raccontando ai figli che la donna l’aveva incaricata in segreto di comprare dei quadri a regalare a loro dopo la sua scomparsa. Inoltre i Finanzieri del Gruppo di Nola che hanno indagato -coordinati dai magistrati napoletani -hanno scoperto che dagli indagati era stato acquistato un orologio Rolex del valore di alcune migliaia di euro con un bonifico fatto da un Internet point dal conto di un cliente ignaro. Da questo conto sarebbero stati anche prelevati oltre 100 mila euro finiti su un conto corrente bulgaro nelle disponibilità di una delle persone coinvolte nell’inchiesta scandalosa. Le truffe principali in questo settore sono legate al web. I criminali informatici sono sempre alla ricerca di nuovi modi per fare soldi a tue spese. Persone e aziende spesso cadono vittime di frodi che utilizzano varie tecniche di social engineering, raccogliendo le informazioni necessarie per la truffa.

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