Coronavirus, come si è realmente diffuso in Italia il 2019-nCoV

Come ha fatto il coronavirus a diffondersi in Italia? Una ricostruzione, passo dopo passo, spiega cosa è accaduto: il punto di partenza è il 38enne di Codogno.

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Dove? Ospedale di Codogno. Quando? Tra il 18 ed il 19 febbraio. Queste sono le coordinate spazio-temporali da cui si parte per ricostruire la rete del contagio da nuovo coronavirus in Italia. Almeno per ciò che riguarda i casi verificatisi in Lombardia. L’assessore al Welfare Gallera, riporta La Repubblica, ha spiegato che è il basso lodigiano il centro del focolaio e che il primo caso è quello dell’uomo di 38 anni. Cosa è accaduto?

Coronavirus, come si è diffuso in Italia: la ricostruzione del contagio

La redazione di Repubblica ha provato a fare luce su come il nuovo coronavirus si sia diffuso in Italia. Il primo soggetto passato al vaglio, è l’ormai noto imprenditore 28enne tornato dalla Cina il 21 gennaio. Quest’ultimo avrebbe avuto numerosi contatti con il 38enne di Codogno, il primo contagiato. Per tale ragione le autorità sanitarie hanno pensato che potesse essere stato lui ad aver trasmesso il virus all’uomo. Dai controlli tuttavia, è emerso che l’imprenditore era negativo e la possibilità che abbia contratto il virus e che poi fosse guarito è stata esclusa. L’uomo non aveva sviluppato anticorpi. Il cognato, però, è risultato positivo.

Allora si torna al 38enne. Com’è stato contagiato? Stando a quanto riporta La Repubblica, l’uomo avrebbe avuto numerosi contatti data la sua vita sociale molta attiva. Vengono ripercorsi tutti i suoi viaggi: una corsa a Portofino, una a Sant’Angelo Lodigiano, una partita di calcio a Codogno. Le persone incontrate sono numerose, è difficile dipanare il bandolo della matassa. Dalla scorsa domenica il 38enne inizia a stare male, si reca in ospedale, ma poi ritorna a casa dove ad attenderlo c’è la moglie all’ottavo mese di gravidanza. La sua situazione di salute non migliora, così si reca dal medico di famiglia ed è lì che iniziano a sorgere i primi dubbi. La scintilla un ricordo della moglie che parla delle cene del marito con il 28enne rientrato dalla Cina. Iniziano i test ed escono altri casi. In primis la donna, poi un amico podista del 38enne. Seguono la madre di un amico, morta nella giornata di ieri, ed un uomo di Torino che dice di aver avuto rapporti con un famigliare del contagiato di Codogno.

Nella giornata di venerdì la Regione Lombardia parlava di 8 casi di contagio, tutti registratisi all’interno del nosocomio in cui il 38enne era stato. Passano le ore ed i casi aumentano: il punto di connessione con l’uomo resta sempre l’ospedale.

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