I campanelli d’allarme per il Fisco

Ci sono spese che suonano come veri e propri campanelli d’allarme alle orecchie del Fisco. Si tratta talvolta di servizi banali, talaltra invece di beni di lusso vero e proprio. La conseguenza è sempre la medesima: l’accertamento.

I campanelli d'allarme per il Fisco
Maldive (foto Pixabay)

L’attuale esecutivo ha l’obiettivo di intensificare la lotta all’evasione fiscale come appare confermato delle misure contenute nella Legge di Bilancio.

E’ quindi molto rilevante capire quali siano i destinatari maggiormente interessati da questi controlli e come funzionino.

Si tratta dei medesimi contribuenti che sono normalmente oggetto di controlli fiscali cioè di lavoratori autonomi o liberi professionisti poiché il meccanismo di tassazione che si svolge sulla base delle autodichiarazioni li espone maggiormente alle verifiche.

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Quali sono gli strumenti del Fisco?

L’Agenzia delle Entrate utilizza alcuni strumenti molto insidiosi per il contribuente: il redditometro, il risparmiometro, oltre ai controlli incrociati tra i movimenti di conto corrente e i redditi e i patrimoni dichiarati dal contribuente.

Chiaramente alla base dei controlli ci sono le informazioni che L’Agenzia raccoglie e che permettono al Fisco di effettuare confronti e valutazioni di attendibilità sulle dichiarazioni inoltrate. D’altra parte il redditometro e il risparmiometro sono strumenti che si basano sulla presunzione.

Le spese che insospettiscono maggiormente l’Agenzia delle Entrate sono quelle che indicano un tenore di vita elevato.

Si tratta dei canoni di locazione di immobili, delle auto di lusso e delle assicurazioni auto, dei viaggi, dei lavori di manutenzione degli immobili, delle visite specialistiche, dei mutui per l’acquisto di immobili, degli smartphone, degli abbonamenti a servizi più o meno costosi, dei collaboratori domestici, delle spese fatte nei centri benessere o per la cura della persona e, persino, dei conti dei ristoranti.

Tali spese possono determinare l’Agenzia delle Entrate a far scattare l’accertamento non solo nei confronti dei lavoratori autonomi e dei liberi professionisti ma anche dei lavoratori subordinati sebbene sia più raro.

I campanelli d'allarme per il Fisco
Auto di lusso (foto Pixabay)
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