Coronavirus, Burioni da Fazio: “Ecco cosa ci aspetta da oggi in poi”

Il virologo Roberto Burioni ha parlato dell’emergenza coronavirus in Italia durante la puntata di ieri della trasmissione Rai Che tempo che fa.

Roberto Burioni
Roberto Burioni a Che tempo che fa (screenshot)

Il noto virologo Roberto Burioni è stato ospite della scorsa puntata della trasmissione Rai Che tempo che fa, andata in onda ieri sera, domenica 1 marzo, senza pubblico. Il virologo ha parlato dell’emergenza coronavirus scoppiata in Italia, dove si sono registrati oltre 1500 contagi e 34 vittime. Inoltre, Burioni ha fornito alcuni consigli e regole di comportamento per evitare il contagio.

Coronavirus, Burioni a Che tempo che fa: “Siamo nel pieno di un momento decisivo, l’inizio di un’epidemia

Siamo nel pieno di un momento decisivo, l’inizio di un’epidemia. Il momento in cui possiamo ancora fermarla o diluirla nel tempo, però è una partita decisiva“. Queste le parole le noto virologo Roberto Burioni, ospite della trasmissione Che tempo che fa durante la puntata di ieri sera che ha parlato dell’emergenza coronavirus in Italia. Burioni, nello studio del programma condotto da Fabio Fazio, ha poi proseguito parlando del perché l’Italia sia il paese più colpito in Europa: “Probabilmente il virus è arrivato in Italia ed è riuscito a circolare per alcuni giorni, forse settimane, senza che neanche ce ne accorgessimo. Un altro motivo potrebbe essere è perché il contagio sia partito da un ospedale. Non possiamo anche escludere anche quelli che noi chiamiamo i super diffusori, ovvero persone che riescono a contagiare più di 30 persone“. Per Burioni questo è un momento dove “è ancora presto per abbassare la guardia“. “Questa situazione – dichiara il virologo- ci ha insegnato, che non esistono frontiere, che siamo tutti uguali: i virus si diffondono e ci infettano tutti. Il virus si trasmette attraverso i contatti umani, gli oggetti toccati, le mani sporche possono trasmettere. Questo virus sfrutta i nostri sentimenti, il desiderio di abbracciare un amico, stringere la mano, ma non dobbiamo farlo“.

Burioni poi si sofferma su quello che può essere il prossimo futuro in merito all’emergenza: “Noi dobbiamo fare di tutto per rallentare l’epidemia. In rianimazione ci sono tanti pazienti, tra cui il paziente 1 che sta male, ma è vivo. Ci vogliono posti e tempo per allestire posti nuovi per i nuovi pazienti. Nella migliore delle ipotesi fermeremo l’epidemia, nella peggiore la terremo, ma affrontandola nel tempo e cercare di avere danni minori“. Infine il virologo ha dato alcuni utili consigli e delle norme di comportamento: “Ricordiamo lavarsi le mani, non portarsi le mani agli occhi e alla bocca, toccare meno cose possibili e non stare vicino alle persone. Bisogna sapere che ci stiamo giocando, con i nostri comportamenti, qualcosa di importante“.

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(Getty Images)
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