Coronavirus, no al complotto! Lo spiegano gli scienziati

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Coronavirus Italia (Getty Images)

No al complotto! Le dichiarazioni di alcuni scienziati contraddicono le teorie secondo cui il virus è stato rilasciato per caso da un laboratorio segreto

Il coronavirus non ha provenienza da un laboratorio. Lo ha detto il portavoce  del ministro degli Esteri cinese Geng Shuang nel corso di una conferenza stampa online. “Alcuni media o esperti occidentali, ha ricordato il portavoce cinese, hanno suggerito che il virus di Covid-19 potrebbe avere a che fare con il programma di guerra biologica cinese. Anzi sarebbe proprio un’arma biologica sfuggita da un laboratorio. Speriamo che la comunità internazionale continuerà farlo contro le teorie del complotto e altri ‘virus politici”. E in effetti anche l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha ripetutamente affermato che non ci sono prove. Difficile dimostrare che il virus responsabile di Covid-19 sia stato progettato in un laboratorio o sia frutto della fabbricazione di armi biologiche. Al riguardo il The Lancet ha pubblicato una dichiarazione che porta la firma di  27 tra i principali scienziati mondiali nel campo della sanità pubblica. Gli scienziati sostengono la ricerca cinese, degli operatori sanitari e dei medici che combattono l’epidemia di Covid-19. Secondo gli esperti l’analisi genetica dimostrerebbe che il virus ha avuto origine nella fauna selvatica.  “Voglio sottolineare che, di fronte a un’epidemia, ciò di cui abbiamo bisogno sono scienza, ragione e cooperazione. Dobbiamo cercare il trionfo della scienza sull’ignoranza, dissipare le voci con la verità e sostituire i pregiudizi con la cooperazione“.

No al complotto, le motivazioni

ll dottor Trevor Bedford, del Fred Hutchinson Cancer Research Center di Seattle, Washington, ha respinto le teorie della cospirazione. Queste affermano che il coronavirus  avrebbe origine da un laboratorio per essere usato come arma biologica. “Non possiamo trovare alcuna prova di ingegneria genetica. L’unica evidenza che abbiamo è che le mutazioni nel virus sono completamente coerenti con l’evoluzione naturale ”. Lo ha dichiarato  Bedford a una riunione dell’American Association for the Advancement of Science a Seattle all’inizio di questa settimana. Ha insistito sul fatto che non vi è nulla di anormale nelle mutazioni osservate nel coronavirus. Esse sono simili in vari luoghi della natura, “ancora e ancora attraverso l’albero della vita”. A Bedford ha fatto eco Richard Ebright della Rutgers University. Questi ha dichiarato al Daily Mail che “non c’è motivo di nutrire sospetti”. Le dichiarazioni di questi scienziati contraddicono le teorie del complotto secondo cui il virus ha origine da un laboratorio segreto.

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