Coronavirus, le risposte a tutte le domande sull’epidemia

Epidemia di coronavirus in corso nel nostro paese, i chiarimenti degli esperti su tutti gli aspetti principali relativi al contagio e alle contromisure

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Coronavirus (Getty Images) 

Prosegue l’epidemia di coronavirus, che ha colpito anche il nostro paese. Numeri in aumento, il bilancio della Protezione Civile in questo momento parla di 1835 persone contagiate e 52 morti, mentre in tutto il mondo il numero di contagi si attesta intorno alle 90mila persone. Ma si tratta di un bilancio che nelle prossime ore potrebbe anche essere ritoccato verso l’alto. Questa sera, il Governo riunirà tutti i partiti per una possibile manovra economica anti-virus.

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Intanto, si continua a chiedere chiarezza per quanto riguarda gli aspetti principali della malattia. Vale a dire, come si può contrarre la malattia, cosa fare nel caso in cui succeda e come difendersi. Il virologo e ricercatore Fabrizio Pregliasco, interpellato da ‘Focus Junior’, fornisce ulteriori spiegazioni. Nella sezione della popolare rivista scientifica dedicata ai ragazzi, Pregliasco ribadisce che le misure di sicurezza attualmente in uso nelle regioni interessate servono a evitare una ulteriore diffusione del virus.

Per contrarre la malattia, serve stare a contatto con una persona infetta per almeno 10 minuti e a una distanza molto ravvicinata. Ogni persona infetta, lo ricordiamo, può infettarne circa 2,5 in media. In crescita il numero delle guarigioni, a dimostrazione che dal Covid-19 si può guarire. Poco consigliabile utilizzare le mascherine: il rischio di infezione può anzi aumentare. Si può infatti creare un ambiente umido favorevole al virus, inoltre le mani si avvicinerebbero più di frequente alla bocca. Cosa fare se si sospetta di avere il virus? Non recarsi al pronto soccorso, ma telefonare al 118 o al 112. Il picco deve, probabilmente, ancora essere raggiunto. La situazione potrebbe normalizzarsi tra qualche settimana o tra qualche mese. La raccomandazione finale rimane sempre quella di prestare molta attenzione all’igiene delle mani e ad avvicinarle il meno possibile ad occhi e bocca.

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