Usa | stupra bimba nei bagni del McDonald’s accanto al padre FOTO

Maniaco stupra bimba al McDonald’s nei bagno. L’episodio orrendo è durato per svariati minuti e ha suscitato enorme sconcerto.

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Un pedofilo stupra bimba al McDonald’s FOTO yeslife

Un episodio orribile è andato in scena nei locali sanitari di un McDonald’s di Chicago. Un uomo stupra bimba di soli 3 anni dopo averla sottratta al papà, che l’aveva accompagnata in bagno assieme ad un altro suo figlioletto più piccolo. Secondo la ricostruzione effettuata dalle forze dell’ordine, l’uomo era intento a cambiare il maschietto quando uno sconosciuto, identificato come il 34enne Christopher Puente, ha rapito la bambina chiudendosi in un bagno. Qui poi ha tolto tutti i vestiti di dosso a quest’ultima abusando di lei ripetutamente. La bambina violentata aveva chiamato aiuto ma Puente le ha chiuso la bocca impedendole di farsi individuare. Però il padre della piccola, allarmato dalla sparizione della figlia, si è accorto che lei era all’interno di uno dei vani wc circostanti. Ed il pedofilo non è riuscito ad impedire alla piccina di farsi sentire nonostante l’avesse costretta al silenzio.

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Stupra bimba al McDonald’s, una volta scoperto tenta la fuga

Individuato il cubicolo dove il maniaco e la sua vittima si trovavano, il papà della bimba stuprata ha tentato più e più volte di forzare la porta. Non riuscendoci, si è sporto sull’apertura che dà sulla parte superiore della porta, scoprendo il pedofilo in flagrante. Da lì è riuscito a sollevare la figlioletta ed a portarla al sicuro. In tutto ciò il pedofilo si è dato alla fuga. Per fortuna le forze dell’ordine sono riuscite ad individuarlo e ad arrestarlo poco dopo, avvalendosi in questo anche delle telecamere del circuito chiuso di sicurezza installate nel McDonald’s. Adesso si trova in carcere senza possibilità di potere usufruire della cauzione. Nei suoi confronti vige l’accusa di violenza carnale criminale predatoria, con l’aggravante di avere agito nei confronti di un minore. Per di più, negli Stati Uniti i reati contro bambini di età inferiore ai 6 anni vengono trattati con la massima severità possibile.

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