Coronavirus, quando potremo abbassare la guardia? Parla Burioni

Coronavirus, quando potremo abbassare la guardia tornando alla vita di sempre? Parla il virologo Burioni: “siamo all’inizio di un’epidemia”.

Roberto Burioni
Roberto Burioni a Che tempo che fa (screenshot)

Quando potremo abbassare la guardia per l‘emergenza coronavirus tornando alla vita di sempre? Le misure adottate dal Governo serviranno ad abbassare il numero dei contagiati in Italia? A rispondere a tali domande è Roberto Burioni, virologo dell’ospedale San Raffaele di Milano

Coronavirus, Roberto Burioni: “siamo all’inizio di un’epidemia. Questi sono giorni decisivi”

Nel giorno in cui il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha lanciato un importante messaggio all’Italia, il virologo dell’ospedale San Raffaele di Milano, Roberto Burioni, spiega che questi sono giorni decisivi per capire se le misure adottate dal Governo siano state sufficienti per rallentare i contagi.

«In questo momento in realtà siamo all’inizio di un’epidemia — precisa Roberto Burioni — e sono giorni decisivi nei quali si potrà stabilire se siamo stati capaci di contenere l’epidemia o comunque di rallentarla. Non abbiamo farmaci e non abbiamo vaccini, solo due armi: la diagnosi che ci permette di distinguere Covid-19 da un’influenza e, ancora più importante, l’isolamento: è un virus, questo, che si trasmette attraverso i contatti sociali e non abbiamo altre alternative se non ridurli il più possibile. Fino a quando? Fino a quando il contagio non rallenterà».

Su Facebook, poi, Roberto Burioni spiega quanto sia importante, in questo preciso, che la gente rispetti le regole dettate dal Governo stando a casa ed evitando di frequentare i luoghi dove è facile trovare molta gente.

“Io ho la sensazione che molta, troppa gente non abbia capito con che cosa abbiamo a che fare. Forse alcuni messaggi troppo tranquillizzanti hanno causato un gravissimo danno inducendo tanti cittadini a sottovalutare il problema”, scrive.

In un altro messaggio, poi, aggiunge: “Non va bene, non va bene, non va bene. La gente in questo momento deve stare a casa. Tutto quello che causa un affollamento DEVE ESSERE EVITATO”.

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