Coronavirus e l’estate: l’annuncio Oms che non promette bene

Coronavirus
(Getty Images)

 

La risposta del virus all’aumento delle temperature non promette bene. Lo annuncia L’Oms e fa tremare i polsi al mondo intero

L’annuncio non è tra quelli più sereni. “Non c’è al momento alcun segnale che ci dica che in estate il coronavirus sparirà come una normale influenza”. A dirlo è il dottor Mike Ryan dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel briefing quotidiano sull’epidemia. Parole che aumentano la preoccupazione, visto che nell’aumento delle temperature erano riposte alcune delle speranze di chi sta cercando di contrastare il diffondersi dell’epidemia di coronavirus.

L’estate non promette bene, intanto è crisi del turismo

La situazione non promette bene per l’estate. Intanto il turismo è già in ginocchio: “Siamo molto preoccupati. In pochissimo tempo la situazione e’ precipitata. Sino a qualche giorno fa, l’Italia risultava sostanzialmente indenne dall’epidemia, con un numero limitatissimo di pazienti sotto osservazione, per contagi contratti all’estero. Oggi siamo nell’occhio del ciclone e il danno d’immagine si e’ gia’ trasformato in danno economico”. Con queste parole il presidente di Federalberghi, Bernabo’ Bocca, commenta con l’ANSA l’impatto del coronavirus sull’economia del turismo. “La posta in gioco – aggiunge Bocca – e’ molto alta. Basti considerare che durante i mesi di febbraio e marzo gli esercizi ricettivi italiani ospitano 14,5 milioni di turisti italiani e stranieri, per quasi 40 milioni di pernottamenti. Al contrario di quel che si potrebbe credere, non siamo in bassa stagione: per alcune aree del Paese, questo e’ un periodo di intensa attivita’. Penso ad esempio al carnevale, alle settimane bianche, alle gite scolastiche e ad importanti manifestazioni fieristiche. Quando possibile, gli albergatori cercheranno di andare incontro alle esigenze dei clienti, ad esempio proponendo un voucher per un periodo alternativo, anche se in termini legali il cliente non vi avrebbe diritto”.

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