Coronavirus, in arrivo bonus e aiuti per tutte le famiglie

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Famiglia in spiaggia (foto Pixabay)

In arrivo bonus e aiuti alle famiglie. L’emergenza coronavirus ha costretto alla chiusura le scuole con il peso quotidiano delle baby sitter

l Consiglio dei ministri del 28 febbraio ha approvato, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro dell’economia e delle finanze Roberto Gualtieri, un decreto legge recante misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19. Le disposizioni introdotte mirano ad assicurare un primo necessario supporto economico ai cittadini e alle imprese che affrontano problemi di liquidità finanziaria a causa dell’emergenza sanitaria. La chiusura delle scuole e degli asili, comporta  delle difficoltà per le famiglie. In particolare i problemi riguardano quelle che non possono fare affidamento sull’aiuto di nonni o parenti. Si rendono pertanto necessarie delle iniziative immediate di carattere urgente che consentano di affrontare le rilevanti esigenze di molte famiglie.

Bonus e aiuti alle famiglie, cosa è previsto

Per poter aiutare le famiglie costrette ad affrontare la situazione di emergenza da coronavirus che ha comportato la chiusura delle scuole è alle ipotesi l’introduzione di un periodo di congedo parentale straordinario. Si consentirà ad uno dei genitori di poter assentarsi dal posto di lavoro per accudire i figli minori. I dettagli sulla misura non sono ancora noti. Possiamo tuttavia evidenziare quelle che sono ad oggi le condizioni necessarie, previste dall’Inps, per potersi avvalere del periodo di congedo parentale. Si tratta di un periodo di astensione facoltativo dal lavoro previsto a favore dei genitori per prendersi cura dei figli. Lo si può chiedere fino ai 12 anni di età dei figli. Il periodo massimo complessivo di assenza che i lavoratori dipendenti sia pubblici che privati possono usufruire è di 10 mesi, ovvero fino a 6 mesi in aggiunta alla maternità obbligatoria. La retribuzione spettante in questo lasso di tempo è pari al 30% della normale retribuzione, per il bambino che ha da 0 a 6 anni. Superato questo momento, per il bambino che ha da 6 a 12 anni, non è prevista alcuna retribuzione.

Bonus e aiuti, la novità

La novità che dovrebbe essere introdotta con il decreto di prossima emissione, è la possibilità di potersi assentare dal lavoro anche se si è già usufruito del periodo massimo di 10 mesi con la retribuzione del 30%. Per i genitori adottivi o affidatari il congedo parentale spetta alle stesse condizioni e con le stesse modalità previste per i genitori naturali, a partire dall’ingresso del figlio minore nella famiglia e a prescindere dall’età del bambino.

Bambino
(Getty Images)

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