Coronavirus, al Sud in massa nei supermercati

Dopo il nuovo decreto in materia di coronavirus file notturne ai supermercati per le scorte alimentari. Il governo: “Non c’è bisogno, spesa garantita”

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Coronavirus, assalto ai supermercati (repubblica.it)

Al sud è assalto ai supermercati. Nella notte le immagini viste nelle scorse settimane al nord si sono ripetute da Roma fino in Sicilia. La pandemia da coronavirus è esplosa ancora.

Tutto questo dopo l’annuncio, in serata, del governo di un nuovo decreto che da questa mattina estende le misure restrittive. Da oggi tutta l’Italia è “zona protetta” con nuove e forti misure che si appellano alla responsabilità degli italiani. Il decreto vieta gli spostamenti se non per reali necessità, tra cui motivi di lavoro e salute.

Non c’è nessun vincolo per i negozi di alimentari nelle nuove regole e né tantomeno è prevista la loro chiusura. Tra le necessità contemplate nel decreto rientra anche quella per le spese alimentari. Nonostante questo moltissimi cittadini si sono precipitati nella notte nei supermercati per potersi accaparrare la maggiore quantità possibile di scorte alimentari.

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Nuovo decreto, Palazzo Chigi invita a non assaltare i supermercati

Subito dopo la comunicazione sul nuovo decreto in materia di coronavirus, Palazzo Chigi ha fatto sapere che non sono stati emessi provvedimenti che limitano i movimenti delle persone. Ha aggiunto quindi che le misure non riguardano la possibilità di uscire per fare la spesa.

Vista la preoccupazione dilagante degli italiani il Governo Conte ha provveduto a stilare una nota stampa ufficiale per chiarire e parlare direttamente ai cittadini italiani: “Non è necessario e soprattutto è contrario alle motivazioni del decreto, legate alla tutela della salute e a una maggiore protezione dalla diffusione del Covid-19 – ha spiegato l’esecutivo – affollarsi e correre ad acquistare generi alimentari o altri beni di prima necessità che potranno in ogni caso essere acquistati nei prossimi giorni. Non c’è alcuna ragione di affrettarsi perché sarà garantito regolarmente l’approvvigionamento alimentare“.

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Coronavirus, da Roma a Palermo è calca nei supermercati

Da Roma a Palermo i supermercati aperti in orario notturno si sono trovati costretti a fare i conti con file impreviste. Una marea di gente si è, infatti, precipitata per portare a casa il maggior numero di beni e scorte alimentari possibili. Sembrano scene apocalittiche e che preannunciano lo scoppio della guerra quelle che arrivano da Roma e da Napoli con carrelli pieni di patate, biscotti, latte, zucchero e chili di farina.

Lunghe file all’esterno dei market notturni per rispettare le misure di sicurezza. Distanza tra le persone, ingressi scaglionati e controllati, guanti tra gli operatori.

Anche a Palermo stesse scene con supermercati notturni pieni di gente bramosa di comprare il più possibile. Qui è dovuta intervenire addirittura la polizia per evitare risse e disordini ed aiutare a rispettare le misure di sicurezza che vietano l’ingresso in massa.

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In massa nei supermercati (ansa.it)
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