Coronavirus e zanzare: la loro pericolosità nel contagio

Coronavirus e zanzare: la loro pericolosità nel contagio

Il coronavirus è arrivato nel nostro Paese a febbraio e siamo in quarantena solo da una settimana. Si dice che dovremmo restarci fino al 3 aprile, ma siamo sicuri che entro questa data riusciremo a liberarci di questo virus a livello mondiale? Dando uno sguardo alla prossima stagione, è inevitabile pensare se le zanzare sono portatrici del virus. Siccome lo sono state per tante altre malattie, la preoccupazione è tanta. Dobbiamo stare assolutamente attenti a qualsiasi cosa, quindi è lecito chiedersi se quando arriverà l’estate dovremo temere il contagio anche dai morsi degli insetti più odiati della prossima stagione. Oltre al ronzio, il fastidio che danno quando pungono, o quando non ci fanno dormire la notte, dobbiamo temere anche in termini di virus o sotto questo aspetto possiamo stare più tranquilli? A tutte le domande c’è sempre una risposta e questo caso non è una eccezione.

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A questa domanda così frequente ha risposto Fabrizio Pregliasco, virologo e direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi di Milano. “È assolutamente escluso. Questa domanda rientra tra quelle che i pazienti ci rivolgono più spesso, legata soprattutto all’arrivo dell’insetto in questa stagione, ma la medicina ha escluso qualsiasi connessione. Parla anche del rischio di contagio, che è ciò che interessa di più a tutti che in questo periodo stanno cominciando a farsi domande in proposito: “Esiste un rischio rarissimo di trasmissione fecorale. Vale a dire che il contatto con le feci. Va da sé che, in base al nostro stile di vita, questo contatto è inesistente”. Per quanto riguarda la trasmissione tramite sudore, ha rivelato: “Anche il sudore è da escludere. L’unico mezzo di trasmissione sono le goccioline respiratorie che fuoriescono dalla bocca o dal naso”.

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Coronavirus (Getty Images)
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