Coronavirus, parlano gli esperti cinesi in aiuto all’Italia

I ricercatori cinesi giunti in Italia per dare una mano contro l’emergenza coronavirus hanno portano l’antivirale di Wuhan e un carico di 31 tonnellate di materiali sanitari

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Task force cinese in Italia (adnkronos.com)

Dalla Cina in Italia per ricambiare il sostegno avuto in passato. A Roma è arrivata nella serata di giovedì una vera task force cinese per aiutare il nostro Paese a fronteggiare l’emergenza coronavirus.

“Voi ci avete aiutato in passato, ora tocca a noi ricambiare, nel nome della grande amicizia che ci lega” le prime parole dell’ambasciatore a Roma, Li Junhua all’arrivo del team di medici arrivati a Roma da Pechino. Gli esperti che hanno sconfitto il virus hanno portato in Italia la settima e ultima versione dell’antivirale usato in Cina contro il coronavirus. Un farmaco che a Wuhan, città da cui il Covid-19 è partito e si è diffuso, sta dando i primi importanti risultati.

L’antivirale sarà presentato sabato dal vicepresidente della Croce Rossa cinese, Sun Shuopeng, al direttore dell’ospedale Spallanzani, Giuseppe Ippolito. La prima tappa ufficiale della missione cinese in Italia che vede in azione un team di 9 esperti e ricercatori di Pechino, componenti della Commissione sanitaria, in tutto 6 uomini e 3 donne.

Gli scienziati hanno portato con loro anche 31 tonnellate di materiale sanitario: ventilatori polmonari, respiratori, monitor, decine di migliaia di tute e mascherine, medicinali a base di erbe.

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Coronavirus, gli esperti cinesi in azione

Gli esperti di Pechino in Italia hanno più volte precisato che non dimenticano il grande aiuto e sostegno che l’Italia ha dato nei confronti del loro Paese. E il riferimento è ai due pazienti cinesi, primi casi si coronavirus in Italia che sono stati curati e guariti allo Spallanzani di Roma. E poi ancora il team ha ricordato anche il volo che l’Italia tramite la Farnesina ha organizzato il 15 febbraio. In Cina sono state mandate ben 18 tonnellate di materiale sanitario per contrastare l’emergenza a Wuhan.

Il team di Pechino resterà in Italia per 10 giorni. Non si fermeranno solo a Roma ma visiteranno anche gli ospedali di Padova e Milano. Sono del resto già a lavoro da ieri sera per studiare l’epidemia, la sua diffusione e il contagio in Italia. Ottime le misure messe in campo dal governo Conte secondo i medici ed esperti cinesi. Essi si sono detti pronti a lasciare un grande regalo ai colleghi italiani. Per loro l’ultimo piano di controllo del coronavirus stilato con il contributo dei 40 mila medici mobilitati a Wuhan.

“Grazie all’aiuto della nostra consorella cinese — ha detto il presidente della Croce Rossa italiana, Francesco Rocca — in 24-36 ore si sono raddoppiati i mezzi a disposizione delle regioni italiane”.

Parole di apprezzamento sono arrivate anche da parte del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio: “L’Italia non è sola, i 40 ventilatori polmonari ricevuti salveranno la vita a molti nostri concittadini. E presto arriveranno aiuti anche da altri Paesi: se sei solidale, ricevi solidarietà”.

Di Maio ha infine donato il sangue presso la Croce Rossa e ha invitato tutti gli italiani a farlo anche in un momento così delicato: “Se proprio volete uscire di casa, fatelo per una giusta causa” l’appello del ministro.

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Medici dalla cina (greenme.it)

 

 

 

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