La virologa Ilaria Capua ha chiesto sul ‘Corriere della Sera‘ che l’Unione Europea armonizzi le linee guida per registrare i casi di Coronavirus
Sul ‘Corriere della Sera‘ la virologa Ilaria Capua ha chiesto che siano armonizzate le linee guida di tutti i Paesi dell’Unione Europea. Questo in sostanza il suo appello ai vertici della Ue per affrontare più efficacemente l’emergenza Coronavirus. Un lungo intervento quello dell’esperta che evidenzia come “una cosa in anticipo si poteva fare, e a questo avrebbe dovuto pensarci l’Europa: far arrivare a tutti gli Stati membri delle linee guida armonizzate per la registrazione dei casi“.
Secondo la dottoressa, “la prima, primissima domanda che dobbiamo porre all’Europa sia di sviluppare urgentemente delle linee guida che armonizzino la metodologia di categorizzazione del ‘caso Covid’ ad almeno due livelli. Primo chiarimento: ad ogni persona deceduta per altri motivi gli facciamo il test per il Coronavirus? Se non fosse così, abbiamo assolutamente bisogno di uniformarci fra Stati membri“.
La seconda cosa che non funzionerebbe riguarda l’aspetto riguardante le “persone che risultano positive; sono da considerarsi decessi da coronavirus o sarebbe più opportuno considerare i casi mortali di Covid soltanto i casi dei decessi ascrivibili ad una infezione respiratoria virale acuta grave?“.
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Coronavirus, la virologa Ilaria Capua: “Unione Europea, si sbrighi ad armonizzare le linee guida sui casi”
Quindi l’appello del medico diretto dal quotidiano alla stessa Unione Europea. “Cara mamma Europa, ora siamo tutti nei guai, sono decenni che lavori per non fare figli e figliastri quando si tratta di malattie. Almeno ci provi. Avevi previsto linee guida per tutte le malattie che conosci, degli animali, delle piante e degli esseri umani e ci abbiamo lavorato insieme per scrivere le Direttive Comunitarie“.
Infine la Capua esorta ulteriormente l’Europa bacchettandola: “Ci abbiamo lavorato venti anni ad armonizzare i protocolli diagnostici e di intervento in sanità pubblica come sull’influenza aviaria o sulle aflatossine nelle materie prime, nei mangimi e negli alimenti. Però, non avevi pensato all’emergenza di un virus pandemico completamente diverso da quello a cui eravamo abituati. Cara mamma Europa, le mamme sanno che quando le cose si fanno di corsa si sbaglia qualcosa. Ora però, ti prego, sbrigati, armonizza i protocolli“.
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