Coronavirus, la malattia è meno aggressiva sulle donne

Coronavirus, perché le donne sono meno contagiate degli uomini. Il virus è meno letale e aggressivo nelle donne. Ecco i motivi

donne
Coronavirus e le donne (getty images)

In Italia, proprio come in Cina, è sempre più evidente un evento: il coronavirus determina polmoniti più gravi negli uomini, per i quali il tasso di mortalità risulta quasi raddoppiato rispetto alle donne. Il dottor Guido Bertolini, a capo del Laboratorio di epidemiologia presso l’Istituto Mario Negri di Bergamo, in un’intervista per repubblica sottolinea: “Ormai possiamo dirlo, questo virus contagia più i maschi delle femmine“.  Inoltre ha spiegato: “Non abbiamo dati della qualità che vorremmo, ma le statistiche dopo tre settimane cominciano a essere chiare. Su 10 contagiati in modo grave, 7 sono maschi e 3 sono femmine. Negli anziani arriviamo al rapporto di 8 a 2”.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE>>>Coronavirus, il nuovo test che scopre la positività in 15 minuti

Coronavirus, la differenza tra donne e uomini

CORONAVIRUS
Il coronavirus contagia meno donne (getty images)

Qual è la differenza tra donne e uomini? Perché il coronavirus provoca un’infezione più aggressiva negli uomini? Al momento si possono fare solo delle ipotesi e probabilmente una di queste riguarda l’assetto ormonale. È noto che gli estrogeni possono offrire una certa difesa immunitaria, ma ciò contrasta col fatto che all’aumentare dell’età il numero degli uomini colpiti dal virus aumenta ulteriormente rispetto alle donne, eppure quando sopraggiunge la menopausa hanno una minore produzione di estrogeni. Proprio per questo motivo il dottor Bertolini ha sottolineato che c’è ancora molto da capire. L’unica certezza è che le donne hanno le difese immunitarie migliori rispetto agli uomini. La netta differenza tra uomini e donne nella risposta al coronavirus potrebbe in parte essere legata anche allo stile di vita. In Cina per esempio oltre il 50% degli uomini fuma, mentre solo 3% delle donne risulta fumatore. I fumatori hanno più del doppio delle probabilità di avere bisogno della terapia intensiva o della respirazione artificiale. Va inoltre ricordato che tra le principali complicanze associate alla mortalità della COVID-19 ci sono il diabete e l’ipertensione.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE>>>Quando l’influenza spagnola devastò la Valle d’Aosta

Coronavirus virologa Ilaria Capua Unione Europea linee guida casi
Coronavirus (Getty Images)

 

 

 

 

 

 

Impostazioni privacy