Coronavirus, nuovi esercizi commerciali ammessi

Coronavirus, nuovi esercizi commerciali ammessi. Aggiornamenti dal Governo e dal Confcommercio con ulteriori regole su aperture e chiusure

andrà tutto bene
andrà tutto bene (getty images)

Il governo ha fornito nuove informazioni riguardo alla chiusure a apertura delle attività commerciali durante l’emergenza Coronavirus. Con il decreto dell’11 marzo 2020, sono stati chiusi tutti i negozi ad eccezione di alimentari, farmaci e generi considerati di prima necessità. Molti hanno posto vari quesiti al governo che ha risposto, dando alcune precisazioni più dettagliate. Esiste una regola fondamentale per tutti gli esercizi che possono restare aperti: è obbligatorio rispettare la distanza di sicurezza di almeno un metro. L’esercente deve provvedere a far rispettare tale regola: si possono esporre cartelli, spiegarlo ai clienti, correggerli nel caso in cui non se ne ricordino, far entrare le persone poco alla volta. Secondo le FAQ del Confcommercio, le aziende che devono rimanere chiuse possono dedicarsi all’inventario, recupero merce invenduta o soggetto deterioramento, effettuare lavori di ristrutturazione (solo se indispensabili).

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Coronavirus, le attività che rimangono aperte

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La fila nei supermercati (Getty Images)

Secondo il decreto possono rimanere aperti: le erboristerie, rivenditori di prodotti e alimenti per animali da compagni, rivenditori di cialde per caffè, Autogrill e aree di servizio ( per tali esercizi non c’è limite di orario), servizi sociali e ambulanti che vendono che vendono alimentari in forma itinerante, alberghi bed&breakfast e affitta camere. Per le attività professionali valgono le stesse regole delle imprese: incentivare ferie, permessi retribuiti, massimo utilizzo del lavoro agile. Restano aperte anche attività di riparazione e manutenzione di auto e moto. Nel weekend gli esercizi che non riguardano beni di prima necessità resteranno chiuse. Pizzerie, ristoranti, bar, rosticcerie rimarranno chiusi fino al 25 marzo, dopo quella data e fino al 3 aprile potranno effettuare l’orario dalle 6 alle 18. L’e-commerce, anche di punti vendita chiusi ma che possono effettuare il servizio online, è consentito.

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Carabinieri
Carabinieri  (Getty Images)

 

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