Covid-19, incredibile ipotesi: virus in Italia a causa dei bovini

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La filiera del fieno per i bovini dietro il possibile ingresso del coronavirus in Italia. Si cerca di ricostruire il percorso

In questo periodo si cerca parallelamente agli studi scientifici sul farmaco, anche una traccia del contagio del virus. Capire com’è entrato in Italia facendo riferimento alle aree dove si è inserito il covid-19, ossia la Lombardia. L’incredibile ipotesi che viene vagliata ion queste ultime ore riguarda i bovini e la filiera zootecnica. La “pista del fieno“. Questo è il collegamento tra le quattro aree della pianura padana più colpite dal coronavirusCodogno (Lodi), Nembro (Bergamo), Orzinuovi  (Brescia) e Piacenza. Sono le quattro “capitali” delle coltivazioni e dell’allevamento al Nord. I ricercatori, spiega il Fatto quotidiano, stanno studiando proprio i collegamenti commerciali per la compravendita di fieno e bovini. Il cibo per gli animali potrebbe essere la traccia per arrivare ad una conclusione. Alcuni, in realtà, affermano che il paziente zero ha poca importanza ormai.

Incredibile ipotesi, il parere dell’infettivologo

Ad esprimere un parere sull’eventualità è l’infettivologo di Milano, protagonista di recente di una polemica con Napoli sul farmaco anti-artrite. “Di certo è un’ ipotesi – conferma il professorMassimo Galli, direttore di malattie infettive al Sacco di Milano -. È sotto gli occhi di tutto che queste zone più colpite abbiano un’importante caratterizzazione produttiva nel settore zootecnico. Stiamo analizzando campioni di virus meno datati rispetto a quelli di Codogno, per capire se vi siano o meno collegamenti con il focolaio della Bassa lodigiana”.

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