Muore nel giorno della festa del papà: la tragica storia di Mario

Cuneo, Mario Cometto è morto nella giornata di ieri a seguito di un incendio avvenuto nel capanno degli attrezzi sito nel cortile della sua abitazione: una scintilla partita dal flessibile ha dato fuoco al grembiule a lavoro che indossava. 

Ambulanza
Ambulanza (Getty Images)

Nella giornata di ieri, giovedì 19 marzo, un tragico incidente ha sconvolto la piccola comunità di Borgo San Dalmazzo (Cuneo). Mario Cometto, 77 anni, è morto nel capanno degli attrezzi della sua abitazione sita in via Pedona. L’uomo stava lavorando con un flessibile quando una scintilla proveniente dall’attrezzo ha innescato un incendio. A prendere fuoco il suo grembiule. Le fiamme hanno avvolto il 77enne e per lui non c’è stato scampo.

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Cuneo, muore mentre lavora nel capanno degli attrezzi: scintilla innesca un incendio e le fiamme lo avvolgono

Avrebbe dovuto essere la sua festa e, invece, è stato il suo ultimo giorno vita. Questa è la triste storia di Mario Cometto, un uomo di 77 anni, deceduto durante la festa del papà.

L’uomo stava lavorando nel capanno degli attrezzi nel cortile della sua abitazione di Borgo San Dalmazzo in provincia di Cuneo. All’improvviso dal flessibile che stava adoperando è partita una scintilla che ha dato fuoco al suo grembiule. Per Mario Cometto non c’è stato scampo: le fiamme ed il fumo lo hanno avvolto strappandolo via all’affetto dei suoi cari.

Stando a quanto riferisce la redazione de La Guida, il 77enne è stato trasportato nella camera ardente del cimitero di Borgo San Dalmazzo. I suoi funerali, nel rispetto delle norme di contenimento per arginare la diffusione del coronavirus, si svolgeranno, in forma strettamente privata sabato 21 marzo al camposanto.

Chi era Mario Cometto: uomo impegnato nel sociale

Era originario di San Rocco Castagnaretta ed aveva portato avanti i suoi studi, riporta la redazione de La Guida, nel Seminario di Cuneo. Era poi stato assunto nelle Ferrovie dello Stato dove ha lavorato come capostazione sino al 1994, anno in cui andò in pensione. Nel 1971 si traferì a Borgo San Dalmazzo dove venne eletto consigliere comunale con il Partito Comunista.

I figli, riporta la redazione de La Guida, hanno detto di lui: “Ci ha trasmesso il senso della giustizia e il valore della solidarietà. Lettore appassionato, frequentatore assiduo della biblioteca comunale, ha svolto il suo volontariato in famiglia, dedicandosi con affetto incondizionato ai 5 nipotini“.

Mario Cometto era un uomo molto attivo nel sociale. Ha collaborato con Lega Ambiente ed ha svolto numerose attività con la parrocchia di Gesù lavoratore. Stando a quanto riferisce La Guida, il 77enne era un vetraio per passione. Lascia la moglie Emma ed i figli Alberto, Elena e Alessandro, nonché 5 nipotini.

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