Coronavirus, maturità, scuole e bocciatura | Azzolina: “Contraria al 6 politico”

Coronavirus, maturità e scuole chiuse | Azzolina: “Contraria al 6 politico”

 

Coronavirus chiusura delle scuole
(foto dal web)

A causa dell’emergenza del coronavirus, come anticipato al Corriere dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, le scuole resteranno chiuse ancora e probabilmente a lungo. Quasi sicuramente fino ai primi di maggio, ma non è da escludere una proroga fino alla fine dell’anno scolastico. Al ministero dell’Istruzione, come ha detto la ministra Lucia Azzolina, stanno immaginando ogni scenario per far in modo che l’anno scolastico venga valorizzato ma anche nella sostanza. Ovvero trasmettere comunque qualcosa a livello culturale, anche se sarà impossibile completare l’obiettivo del programma. Gli insegnanti devono valutare il lavoro dei loro studenti nelle classi virtuali, che trasforma la didattica a distanza da esperimento di vicinanza agli studenti a vere e proprie lezioni. Le assenze valgono, anche se il ministero ha chiesto ai professori di distinguere il buonsenso professionale, ovvero distinguere se uno studente non si collega per un disguido o per cattiva volontà.

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La ministra ha rivelato che se le lezioni online daranno i risultati sperati, non ci sarà motivo di allungare l’anno scolastico. Sicuramente è contraria al 6 politico, non vuole arrivare a tanto, ma si rende conto che i professori tenderanno e non bocciare e assicurare il passaggio all’anno successivo a tutti. A giustificare ciò potrebbe essere il fatto che, con le lezioni a distanza, nessuno avrà acquisito i risultati che sono richiesti per la legge. Dunque, in ogni caso, l’anno prossimo ci dovrà essere un recupero per tutti.

E per quanto riguarda l’esame di maturità?

Di sicuro sarà più leggero, le ipotesi intorno alle quali si discute sono queste: prove Invalsi e alternanza scuola-lavoro sono abolite, le commissioni d’esame saranno composte dai professori della classe, senza membri esterni. Se la scuola non riapre, potrebbero essere ammessi tutti gli studenti. La seconda prova sarà ridimensionata o abolita: l’orale invece potrebbe diventare una tesina. Per la prima prova si ha la tendenza di tenerla, perché è necessaria per poter valutare gli studenti. L’ipotesi di ricorrere al solo orale è estrema.

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C’è l’ipotesi di ridurla al massimo, al tema più tesina o anche solo una tesina. Si sta cercando di capire se è possibile l’eventualità di non farlo, nel caso non si dovesse tornare a scuola.

Chiusura delle scuole
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