Acqua, come cambiare le abitudini per non sprecarla

Serve maggiore consapevolezza per capire come alcuni gesti quotidiani, se modificati, aiutano a risparmiare grandi quantità d’acqua. L’Italia maglia nera per gli sprechi

Acqua
Spreco dell’acqua in casa (pixabay)

L’acqua è uno dei beni più grandi e preziosi che abbiamo sul pianeta. La usiamo tutti i giorni e per innumerevoli azioni che nemmeno contiamo. Sappiamo però che non è una risorsa infinita e che per questo dovremmo preservarla e non sprecarla. Gli studiosi lo dicono da sempre che nel mondo, soprattutto nei Paesi industrializzati, lo spreco di acqua è immane.

Gli inviti a razionalizzare gli usi che ne facciamo sono tanti e costanti. Proprio per questo dovrebbero cambiare le abitudini di consumo dei cittadini e delle aziende. Solo così potemmo parlare di tutela e salvaguardia dell’acqua.

Anche nelle piccole azioni domestiche l’acqua che si spreca è enorme. Ce ne rendiamo conto? Forse la frenesia della normalità non ci dona tempo per pensare. Ora che siamo in casa però e che i ritmi si sono decisamente allentati potremmo riflettere, tutti, su come sarebbe opportuno modificare le abitudini quotidiane per ridurre notevolmente lo spreco domestico.

Secondo il World Resources Institute lo stress idrico dell’Italia, ovvero il rapporto tra l’uso dell’acqua e l’approvvigionamento idrico, rientrerà entro il 2040 nella fascia critica “alta”. Sarebbe bene iniziare a fare qualcosa?

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Acqua, come ridurre gli sprechi in casa

In periodo di quarantena da coronavirus tante sono state, fino ad ora, le attività proposte da poter fare in casa per mantenersi attivi e non cadere alla noia. Tra queste si potrebbe inserire anche il cambio ponderato di alcune abitudini quotidiane e casalinghe. In questi giorni in cui è necessario restare a casa abbiamo più tempo e di certo non pesa prestare attenzione a piccole azioni quotidiane che possono fare la differenza sullo spreco dell’acqua.

Si parte dalle piccole azioni come chiudere il rubinetto quando ci si lava i denti e le mani. E ancora preferire la doccia al bagno, lavando i piatti e accumulando dell’acqua calda in una bacinella piuttosto che far scorrere l’acqua di continuo. E per chi usa la lavastoviglie, invece, è consigliato azionarla a pieno carico e senza sprecare acqua nel pretrattare i piatti. Anche la lavatrice è bene usarla solo quando è carica.

Questi sono solo alcuni esempi che ci permetterebbero di ridurre drasticamente il consumo di acqua giornaliero. Gli italiani ancora non hanno ben chiaro quanto e male consumano l’acqua. Lo ha rivelato una ricerca realizzata da Finish con Ipsos dalla quale emerge chiaramente che gli italiani, mille intervistati, hanno una scarsa preoccupazione per l’acqua. Come mai? Un’errata percezione dei reali consumi di una famiglia. Secondo le stime, infatti, una famiglia italiana consuma più di 100 litri al giorno di acqua quando in realtà ne avrebbe bisogno di molta meno.

“L’Italia – ha detto Andrea Segrè il fondatore della Campagna Spreco Zero – purtroppo resta indietro negli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite per il 2030, in termini di spreco idrico: siamo maglia nera quanto a spreco di acqua potabile perché registriamo il maggiore prelievo di acqua per uso potabile pro capite tra i 28 Paesi dell’Unione europea, 156 metri cubi per abitante nel 2015 (ISTAT)”.

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Spreco acqua (pixabay)
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