Covid-19 Italia, si scatena nuovo focolaio: il caso

Covid-19 Italia, nuovo focolaio in un ospedale: la vicenda causata da un clamoroso errore dei sanitari, ecco il racconto

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Coronavirus (Getty Images)

Un nuovo focolaio di coronavirus è esploso in Sicilia. Il teatro della vicenda è a Piazza Armerina, in provincia di Enna. Due malati erano stati trasferiti nel locale ospedale ‘Chiello’ dall”Umberto I’ del capoluogo, dove si sta realizzando un padiglione per malati di Covid-19, per liberare posti. Tuttavia, ai due malati in questione prima del trasferimento non è stato effettuato il tampone, non permettendo così di scoprire la loro positività al virus. Una dei due pazienti è morta, nell’ospedale intanto il contagio si è diffuso.

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Una incredibile vicenda che ha scatenato l’ira degli operatori sanitari del nosocomio armerino. L’avvocato Francesco Alberghina, nominato da alcuni di loro, ha spiegato: “Se qualcuno dei miei assistiti contrarrà il virus, si configurerà il reato di epidemia colposa. Diffiderò l’Asl di Enna”. Furioso anche il consigliere comunale di Piazza Armerina Concetto Arancio, presidente della locale commissione per la sanità: “Assurdo che ai pazienti trasferiti non sia stato effettuato il tampone da parte del personale dell’ospedale ‘Umberto I’ di Enna. I malati hanno manifestato inequivocabili segni di contagio appena arrivati al ‘Chiello’. E’ un comportamento che mette a rischio la salute della comunità e la funzionalità dell’intero reparto di ospedale”. La magistratura, per mano del procuratore capo di Enna, Massimo Palmeri, ha aperto un’inchiesta per epidemia colposa.

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