Covid-19, Conte alle zone più colpite: “Ancora presto per dire quando ne usciremo”

Il premier invia una lettera ai quotidiani locali del Nord: “In arrivo nuovi medici e strutture, ora dobbiamo continuare a rispettare le regole” per scongiggere il Covid-19 

Coronavirus
Giuseppe Conte (Getty Images)

E’ ancora presto per dire quando ne usciremo. Le misure sin qui adottate richiedono tempo prima che possano dispiegare i loro effetti”. È con queste parole che il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, si rivolge ai cittadini del Nord Italia, quelli delle zone più colpite dall’emergenza Covid-19. Per loro ha scritto una lunga lettera per dimostrare il suo sostegno e la sua vicinanza. Sarà pubblicata oggi dai quotidiani delle quattro regioni italiane più colpite dal coronavirus. “Quello che ora dobbiamo fare tutti, nessuno escluso, è continuare a rispettare le regole” ha ribadito il premier.

“Nelle prossime ore nuovi medici e infermieri arriveranno in tutta la Lombardia e nelle altre province che si trovano maggiormente in sofferenza, come Piacenza“, ha precisato Conte. “Tra loro ci saranno anche i tanti medici che da tutta Italia hanno aderito alla task force messa in piedi dal governo”, mentre si stanno “potenziando le strutture ospedaliere esistenti” e se ne stanno “attivando di nuove”.

“E così sarà per gli ospedali di Brescia, di Cremona, di Piacenza e per tutte le altre strutture ospedaliere che sono in piena emergenza” ha spiegato il presidente del Consiglio che di certo non ha dimenticato Bergamo. Qui, infatti, “sarà operativo l’ospedale da campo dell’associazione nazionale Alpini. E sempre a Bergamo la scorsa settimana – ha continuato – all’Ospedale Papa Giovanni XXIII hanno già preso servizio 27 medici e 4 infermieri militari”.

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Covid-19, l’attenzione del governo alle fasce deboli

Oltre alle necessità della sanità, il premier Conte nel pieno dell’emergenza Covid-19 non dimentica anche le fasce più deboli. “Ho chiesto informazioni sulle difficoltà che stanno attraversando le persone con disabilità e le loro famiglie – ha spiegato il premier in costante contatto con i sindaci – che stiamo contribuendo a sostenere con l’aumento dei permessi di lavoro e l’istituzione di congedi straordinari”. “Stiamo dando massima attenzione anche agli anziani nelle case di cura – ha continuatoperché non siano lasciati soli”.

“In questi giorni – ha ribadito Conte – sto sentendo i sindaci di Bergamo, Brescia, Cremona e Piacenza, anche loro in prima linea, come tanti sindaci in tutta Italia che, con coraggio e determinazione, stanno affrontando questa prova sempre al fianco dei propri concittadini”.

Proprio ai sindaci il presidente del Consiglio ho rivolto “un sincero ringraziamento per tutti coloro che con il proprio lavoro stanno garantendo i beni e i servizi essenziali per la nostra comunità – ha concluso – gli operai, i cassieri e le cassiere dei supermercati, gli autotrasportatori, i farmacisti, le forze dell`ordine, i vigili del fuoco”.

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Premier Conte (GettyImages)
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