Serie A, è rottura tra i due schieramenti: può saltare tutto

Serie A, è rottura: ormai esistono tre fronti: chi vuole riprendere, chi è più deciso nel voler congelare la classifica finale e i moderati

foto dal web

 

In una situazione di emergenza quando ci sono i soldi in ballo accade di trovare difficoltà a trovare un accordo che possa star bene a tutte le parti. La Serie A di calcio vive un momento simile. I soldi in ballo sono tanti, gli interessi diversi ma è necessario pensare già da ora a cosa fare dopo, se questo dopo sarà imminente. In sostanza, c’è chi vorrebbe concludere il tutto e pensare ormai alla prossima stagione senza stravolgere anche i calendari di quest’ultima. Basta pensare ai ritiri che sono previsti ad inizio luglio e non sono poi così lontani. Tuttavia, c’è chi non vuole prendere decisioni affrettate senza avere certezze sulla fine dell’emergenza. Qualcuno spera di poter giocare in estate, magari a giugno e luglio inserendo dei turni infrasettimanali. L’idea sarebbe quella di rinviare ad agosto i ritiri e a settembre l’inizio del prossimo campionato.

Serie A, è rottura: le prospettive

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Tifosi Atalanta (Getty Images)

Ormai esistono tre fronti: chi vuole riprendere, Lazio, Napoli, Roma, Sassuolo, Cagliari, chi è più deciso nel voler congelare la classifica, Milan, Inter, Samp, Genoa, Brescia. Infine ci sono i moderati o che semplicemente aspettano prima di schierarsi con chi e come. A questo punto la situazione diventa dura da risolvere. Divergenze troppo nette e posizioni anche abbastanza rigide come quella dei presidenti di Lazio e Napoli.

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Intanto bisogna aspettare l’uscita dall’emergenza. Se le condizioni attuali non cambiano non esistono molte discussioni da fare. Tuttavia, le prospettive del campionato restano altamente nebulose. Si naviga a vista allo stesso modo delle coppe europee.

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