Covid-19, il virus “inganna” i medici: niente febbre e sintomi che sembrano quelli di altre malattie

Tra i sintomi più comuni in caso di infezione da Covid-19 vi è sicuramente la febbre, eppure secondo un recente studio quest’ultima potrebbe non manifestarsi nella fase iniziale inducendo in un errore di diagnosi.

Coronavirus
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In cima alla lista dei sintomi da Covid-19 vi è la febbre. Almeno sino ad oggi. Già, perché un gruppo di ricercatori ha scoperto che il virus potrebbe manifestarsi in maniera differente da quanto sino ad ora conosciuto. Niente febbre, ma problemi a livello gastrointestinale. Ciò, ovviamente, induce i medici ad un errore di diagnosi che può avere drammatiche conseguenze. Come accaduto in Cina ad un uomo che ha infettato altre dieci persone perché collocato nel reparto sbagliato.

Lo studio ha stabilito che i pazienti colpiti da Covid-19 potrebbero non avere la febbre e nelle loro Tac al polmone potrebbero non risultare anomalie. Sempre secondo la ricerca, in ogni caso, febbre e tosse rimangono i sintomi più frequenti, mentre raramente è stata registrata la diarrea.

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Covid-19 non sempre la febbre va considerata come sintomo d’allerta: nausea, diarrea e dolori addominali

Laboratorio virus
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Un sintomo ritenuto tra i più comuni la febbre, tant’è che per arginare i contagi ed individuare i soggetti colpiti dal virus, la prima operazione è la misurazione della temperatura corporea. Un recente studio, pubblicato prima del dilagare dell’epidemia in Italia, ha dimostrato che nella fase iniziale di infezione non sempre il campanello d’allarme potrebbe essere quello. Ma anzi, i sintomi potrebbero essere ben diversi, totalmente avulsi dal contesto Covid-19 perché si parla ad esempio di problemi gastrointestinali, nausea e diarrea. Ciò implica che, quanto alla diffusione del virus, si rende più difficile il contenimento. Ed infatti è alta la possibilità che a causa della avulsa sintomatologia venga catalogato come altra patologia.

Ad effettuare la scoperta, riporta la redazione di Fanpage, è stato un team di ricerca cinese. Nello specifico, il Guangzhou Institute of Respiratory Health, in collaborazione con l’Ospedale Popolare di Huangpi, ed il Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie, guidati dal professor Nan-shan Zhong. Quest’ultimo fu colui che scoprì il virus della Sars.

Il dato, riporta Fanpage, è stato confermato da un particolare episodio. Un uomo è stato ricoverato in un ospedale di Wuhan dove si era recato a causa dolori addominali, diarrea e nausea. Per tale ragione veniva trasferito nel reparto di gastroenterologia. Purtroppo l’uomo era positivo al Covid-19, ma i medici se ne accorsero solo dopo che aveva infettato altre dieci persone ricoverate.

Lo studio, pubblicato sul Journal of American Medical Association, ha mostrato che nausea e diarrea si sono manifestati in 14 pazienti su 138. Una sintomatologia rara che però alla luce di quanto emerso non va sottovalutata. Ad interessare i ricercatori anche l’età media dei pazienti che si attestava sui 47 anni ed il breve periodo di incubazione di soli 3 giorni.

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In ogni caso, si ricorda, che quanto al Covid-19 ed a tutte le informazioni attinenti bisogna fare affidamento a fonti certe come l’Organizzazione Mondiale della Sanità ed il Ministero della Salute.

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