La scuola a distanza: guida all’uso

La scuola a distanza cambia radicalmente la modalità di didattica: alcuni spunti di riflessione a riguardo sia per gli studenti (e i loro genitori) sia per i docenti.

La scuola a distanza: guida all'uso
Ragazza al pc e matite (foto Pixabay)

In un momento come quello che stiamo vivendo c’è chi si chiede se debba o meno essere fatta la didattica a distanza, c.d. DAD.

Questo perché la DAD evidenzia la disparità che caratterizza i nuclei famigliari italiani. Tuttavia, se si evitasse la DAD per evitare che questa disparità sia più lampante non si farebbe altro che “livellare” verso il basso, verso cioè l’assenza della formazione e della scuola.

Ciò premesso, deve essere precisato che in base alla situazione contrattuale e normativa odierna i docenti della scuola statale non sarebbero tenuti a svolgere la Dad.

Allo stesso modo non sono obbligati gli studenti, non foss’altro per i motivi detti prima (non tutti hanno i mezzi per seguirla).

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Le nuove frontiere della didattica a distanza

La scuola a distanza: guida all'uso
Bambini intenti a scrivere (foto Pixabay)

Anche riguardo alle valutazioni e ai voti c’è grande incertezza.

Di sicuro quest’anno non dovrebbero potersi avere bocciature. Tuttavia, questa nuova modalità didattica -insegnare senza pretese- pone gli insegnanti dinannzi a un tema tutt’altro che nuovo o secondario: hanno senso e in che termini i voti? Ce l’hanno ai fini dell’apprendimento? O soltanto ai fini della formazione?

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Ciò che è certo è che in questo momento l’obiettivo è arrivare al numero maggiore possibile di discenti ed è per questo che molti istituti stanno privilegiando lo strumento delle video-lezioni svolte in collegamento digitale.

Per essere davvero utili dovranno essere regolari se non proprio quotidiane e coadiuvate da materiale caricato online dal personale docente, affinchè gli studenti abbiano la sensazione di appartenere ancora a una classe e di essere seguiti dai docenti.

In questo momento, quindi, per tutti, docenti e studenti, la parola chiave è flessibilità (orari, modalità) non solo perchè la Dad è nuova ma anche perchè è un’occasione per scoprire nuove vie di didattica.

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Porta e libri (foto Pixabay)

Come in molti ambiti, infatti, anche in quello scolastico, l’emergenza che stiamo vivendo potrà forse mostrare modalità di apprendimento non ancora (abbastanza) battute.

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