Uefa, riunione in corso: verso la soluzione a porte chiuse

E’ in corso l’incontro tra i segretari delle 55 federazioni Uefa per decidere il futuro delle coppe europee. Verso la soluzione a porte chiuse

Calcio e coronavirus
Champions League (foto dal web)

E’ in corso l’incontro tra i segretari delle 55 federazioni Uefa per decidere il futuro delle coppe europee in merito all’emergenza. L’intenzione è quella di riprendere le competizioni, sia Champions che Europa League. Al momento si va verso la soluzione quasi certa delle gare da giocare a porte chiuse, comprese le finali. Insomma, non viene contemplata affatto l’ipotesi di annullare la stagione. La torta delle coppe internazionali è troppo ghiotta per gettare tutto quando gran parte del percorso è alle spalle. Potrebbe esserci anche questa certezza dietro la linea interna della Juventus di concludere il campionato italiano. Per i bianconeri non sarebbe affatto male incassare il taglio del 30% degli ingaggi e prepararsi soltanto per la Champions League. Questa potrebbe essere la volta buona ricordando che eventi straordinari hanno già portato fortuna all’Italia calcistica.

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Soluzione a porte chiuse: la posizione della Juventus

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Lionel Messi

Nel 2006, nel bel mezzo dello scandalo calciopoli che vide protagonista più di tutti la dirigenza bianconera, gli azzurri portarono a casa la Coppa del Mondo ben ventiquattro anni di assenza. Del resto, stando agganciati ad eventi non proprio piacevoli, va detto che la prima coppa Campioni della storia della Juventus arrivò davanti ad uno stadio in cui si consumarono incidenti gravi che cambiarono la storia degli stadi inglesi. Si va verso il calcio giocato, almeno in Europa.

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Calcio e coronavirus
Pallone Champions League (foto dal web)

Questa è la ferma intenzione dell’Uefa. Le coppe vanno portate a termine anche se a porte chiuse, come probabilmente sarà. Ci vorrà molto tempo per rivedere il pubblico sugli spalti degli stadi europei.

 

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