Calcio e Coronavirus, nuova grana: futuro a rischio per i contagiati

Calcio e Coronavirus, nuova grana: secondo il dottor Pecci, responsabile del Centro Mapei, i calciatori contagiati potrebbero avere problemi

Blaise Matuidi e Paulo Dybala
Blaise Matuidi e Paulo Dybala (Getty Images)

Il Coronavirus non ha lasciato immuni gli atleti. Tra questi anche vari calciatori hanno contratto e guarito, in molti casi, il virus. Tuttavia, ci si interroga sulle conseguenze, pur guarendo nella salute di un atleta. In tal senso ne ha parlato alla Gazzetta il dottor Pecci, responsabile del Centro Mapei. Il medico è alquanto preoccupato per il futuro degli atleti: “Ragionevolmente almeno un mese o anche di più. Ma è una mia valutazione, ovviamente non ci sono casi del passato su cui basarsi. Inoltre, chi esce da una malattia importante ha il sistema immunitario sotto stress, rischia di contrarre altre patologie. Nella migliore delle ipotesi, quindi, ossia in caso in cui le attività riprendano a breve con le dovute precauzioni, i contagiati torneranno tra alcuni mesi. Per loro è già terminata con certezza la stagione agonistica.

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Calcio e coronavirus, a rischio la carriera?

Ronaldo e Dybala
Ronaldo e Dybala (Getty Images)

Il medico ha anche lanciato l’allarme riguardo la possibilità di portarsi dietro complicazioni di altro genere. Il virus può aver lasciato, infatti, delle anomalie al funzionamento del cuore. Un duro colpo quello per gli sportivi e atleti tutti. Non si escludono, insomma anche serie problematiche che possano compromettere la carriera di qualche atleta importante. Si pensa a Dybala, ad esempio, sicuramente tra i più talentuosi fra coloro che hanno dovuto combattere la malattia.

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Manolo Gabbiadini - foto dal web

Le conseguenze del virus non finiscono così, con la parte finale di questa tribolata stagione agonistica. I problemi potrebbero proseguire per lungo tempo e compromettere i piani e la professione di qualcuno.

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