Covid-19, studio cinese conferma che il farmaco anti-artrite è efficace

La ricerca in fase di pubblicazione è stata condotta da due ospedali cinesi ed elogia quanto fatto al Pascale di Napoli per mitigare gli effetti più gravi e forti del Covid-19

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Coronavirus (Getty Images)

Il tocilizumab è efficace per curare i pazienti colpiti gravemente dal Covid-19. È così che uno studio cinese valuta positivamente la sperimentazione fatta all’ospedale Pascale di Napoli che ha impiegato l’uso del farmaco anti-artrite reumatoide per mitigare gli effetti più gravi e forti della malattia.

Lo studio arriva direttamente da due ospedali cinesi: dall’Anhui Provincial Hospital e dell’ospedale Anhui Fuyang. Presto sarà in pubblicazione ma dalla Cina è già stato anticipato che la ricerca fatta sostiene quanto già rilevato in queste prime settimane a Napoli. Il farmaco è davvero efficace contro le forme più gravi di Covid-19.

I pazienti a cui è stato somministrato il farmaco anti-artrite reumatoide, in aggiunta alla terapia di routine, hanno raggiunto degli ottimi miglioramenti. Tra gli effetti positivi l’abbassamento della febbre facendo tornare la temperatura corporea alla normalità. Un riscontro che è stato evidenziato dalla ricerca nel 75% dei 20 pazienti trattati. 15 di loro, infatti, hanno ridotto l’ossigenoterapia e addirittura uno di loro non ne ha avuto più bisogno.

La ricerca spiega che non sono stati riscontrati effetti collaterali derivati dall’uso del medicinale che ha reso possibile la dimissione dei pazienti dopo una media di 13,5 giorni dopo il trattamento con tocilizumab.

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Covid-19, le evidenze dei miglioramenti grazie al tocilizumab

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coronavirus (Getty Images)

Alcuni degli evidenti miglioramenti dei pazienti affetti da Covid-19, trattati con il tocilizumab, sono emersi grazie alle tac effettuate.

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La ricerca cinese lo dice concretamente: in 19 pazienti trattati con il farmaco l’opacità della lesione polmonare si è assorbita. Una percentuale altissima che sfiora il 100% dei casi che si affianca anche al ritorno alla normalità dei linfociti nel sangue. Se prima del trattamento era diminuita dell’85%, subito dopo, le tac dimostrano come lo status è tornato alla normalità solo dopo cinque giorni di cura.

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Anche la proteina C-reattiva ha reagito positivamente al farmaco. Se prima nei pazienti Covid-19 era sopra i limiti, dopo il trattamento è diminuita significativamente nell’84,2% dei pazienti.

 

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