Covid-19, i controlli sui donatori di sangue: la scoperta dell’Avis

Covid-19, effettuati controlli anche sui donatori di sangue: l’Avis, associazione italiana, fa una scoperta preoccupante

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Covid-19 (Getty Images) 

Le misure restrittive agli spostamenti e sul distanziamento sociale stanno dando, sembra, qualche risultato nella gestione dell’emergenza coronavirus. Si assiste da qualche giorno ad un lieve calo nei contagi. La speranza è che la curva abbia imboccato la strada discendente, ma ancora molto c’è da fare. Soprattutto, sarebbe importante tracciare quanto più possibile il quadro dei contagiati. Ma si stanno riscontrando molte criticità nell’effettuare analisi e tamponi per tutta la popolazione.

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Covid-19 Italia, l’Avis effettua uno screening: i dati

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Covid-19 (Getty Images) 

Un dato importante è emerso da uno screening effettuato dall’Avis, l’associazione italiana per i donatori di sangue. Lo screening è avvenuto su una parte dei 130 donatori attivi della sezione di Castiglione d’Adda, uno dei comuni della prima zona rossa, in provincia di Lodi. Su 60 persone analizzate, 40 sono risultate positive anche se asintomatiche. Un dato piuttosto preoccupante che però potrebbe avere dei risvolti anche positivi. Alle persone risultate positive è stata imposta, come da protocollo, la quarantena. Ma da queste persone potrebbero anche essere prelevate sacche di plasma, utili per curare i malati.

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Covid-19 (Getty Images) 

Perciò, gli screening continueranno nei prossimi giorni anche con gli associati Avis di Codogno e Casalpusterlengo. Massimo Galli, infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano, ha confermato che è allo studio un particolare protocollo che prenderà il via da lunedì. Intanto, in alcuni ospedali, come il San Matteo di Pavia, è già partita la sperimentazione sui pazienti in terapia intensiva.

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