Coronavirus, arriva la smentita da Gallera sul Paziente 1

L’Assessore al Welfare, Giulio Gallera analizza la situazione dei malati e dei decessi legata al Coronavirus. Arriva anche una smentita sul Paziente 1: “Non è vero nulla”

Giulio Gallera
L’assessore Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera (Getty Images)

Mentre il Coronavirus continua a mietere vittime in stato di terapia intensiva e decessi, Giulio Gallera, Assessore al Welfare solleva ogni pendenza sul Paziente 1. Il fondatore e ideatore di uno studio legale a Milano già si era espresso negativamente nei giorni scorsi riguardo le nuove flessibilità attuate al decreto emanato dal Governo. Dalla sua bocca sono volate accuse gravissime per aver consentito alla popolazione di abbassare la guardia in un momento ancora troppo critico per una svolta. Dall’indignazione anti-premier, l’Assessore Gallera informa la Protezione Civile Italiana le origini del Coronavirus sul primo paziente. “Sono false – chiosa – le notizie de “Il Fatto Quotidiano” riguardo l’individuazione del “Paziente 1” in Italia”.

Gallera chiarisce tutti i dubbi che guidavano l’ipotesi di segnalare nel cittadino 38enne di Codogno, la figura del primo paziente italiano ad aver contratto il Coronavirus. Il Paziente 1 corrisponde al nome di Mattia, ricoverato al Sacco di Milano. La garanzia della notizia la offre il presidio ospedaliero in esame, precisandone il caso di positività al giorno 20 Febbraio scorso. Secondo il bollettino medico degli organi santiari del Sacco, i sintomi nel paziente si sarebbero registrati una ventina di giorni dopo. A questi dati seguono le condizioni per un ricovero immediato il giorno 19 Marzo.

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Coronavirus: aggiornamento sui malati e i decessi

Coronavirus
Coronavirus (Getty Images)

Al discorso sulla condizione del Paziente 1 , Giulio Gallera spiega la situazione dei malati e dei decessi in Lombardia al giorno d’oggi. I dati fornitigli dai vari centri di primo soccorso milanesi, registrano un affaticamento nel numero di morti. Sono 345 per un totale di 8.656 nella Regione. Un trend in lieve calo rispetto agli ultimi aggiornamenti, ma che resta vertigionoso. In Italia circa la metà dei morti contati dalla Protezione Civile si registra nell’hinterland delle più note province lombarde. Diminuiscono anche i pazienti in terapia intensiva, ma c’è un aumento significativo sul dato dell’incremento dei contagiati sulla strada del ricovero. Circa duecento il numero che si va ad aggiungere ai 12.000 certificati nei giorni scorsi.

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Sono in netto calo, invece, i pazienti dimessi dall’ospedale e che hanno sconfitto la malattia: 27.134 è il valore dichiarato. Tra pazienti ospedalizzati e domiciliari, i positivi al Coronavirus salgono a 49.118, compresi i 1.598 certificati oggi.

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