Covid-19, l’avvertimento del premio Nobel Krugman sulle aperture

L’avvertimento del premio Nobel Krugman sulle aperture delle attività è chiaro. Non è detto che aprire in fretta sia utile all’economia

Soldi euro
(Getty Images)

L’avvertimento del premio Nobel per l’economiadel 2008 Paul  Krugman sulle aperture delle attività è chiaro. Non è detto che aprire in fretta sia utile all’economia. Lo studioso ricorda un precedente simile alla situazione attuale nella storia. La crisi economica del 1918 conseguente all’epidemia Spagnola. Per il Nobe è necessario capire bene quando è il momento giusto e questo lo è quando la situazione è sotto controllo. Ecco quanto ha dichiarato in un’intervista alla Cnn  «Le città che fecero più distanziamento sociale e lo lasciarono in vigore non solo ebbero meno morti ma fecero meglio dal punto di vista della ripresa economica. In questo momento dice che non è l’ora di preoccuparsi del Pil. Non bisogna preoccuparsi dei dollari».

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L’avvertimento del premio Nobel e l’auspicio

Soldi euro
(Getty Images)

L’economista, insomma, focalizza il punto sull’aspetto sanitario. Può sembrare lontano da concetti strettamente economici e invece, il nobel spiega per quale motivo potrebbe essere dannoso per la stessa ripresa economica aprire le attività prima che la situazione sia sotto controllo. Poi un riferimento anche a chi non ha entrate perchè ha smesso di lavorare a causa delle sospensioni delle attività. «Abbiamo bisogno di fornire un soccorso alle aree più colpite. Dobbiamo aiutare le persone che non hanno più entrate. Lo dobbiamo fare finché è necessario».

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Soldi in banca (foto Pixabay)

L’auspicio di Krugman è che si valutino perbene le cose prima di decidere di tornare alla normalità. Un errore nella tempistica potrebbe fare più danni sotto tutti i punti di vista. La storia insegna.

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