Convivenza forzata sfocia in tragedia: colpa di un caffè

Uomo uccide il fratello al culmine di una lite scoppiata per futili motivi: entrambi erano tornati a vivere con la madre dopo aver perso il lavoro a causa dell’emergenza da Covid-19.

Carabinieri
Carabinieri (Getty Images)

La convivenza forzata, la frustrazione per aver perso il lavoro e vecchi rancori sono stati una miscela esplosiva che hanno condotto ad un tragico evento. In una casa popolare di Ciampino, Roma, un uomo al culmine di una lite per futili motivi avrebbe accoltellato a morte il fratello. All’interno dell’abitazione, al momento dei fatti, vi erano un terzo fratello e la madre 90enne dei due.

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Uccide il fratello al culmine di una lite per futili motivi: arrestato 48enne

Ambulanza
Ambulanza (Getty Images)

Erano tornati a vivere in casa della madre 90 enne, Antonio e Sergio: un alloggio popolare sito in via Cagliari a Ciampino, Roma. Entrambi dopo aver perso il lavoro a causa dell’emergenza da Covid-19 si sono ritrovati a vivere forzatamente sotto lo stesso tetto. La convivenza, però, aveva inasprito pregressi dissapori intercorrenti tra i due. Sino al punto che al culmine di una lite per futili motivi, riporta Fanpage, Antonio avrebbe accoltellato il fratello maggiore. Nello specifico a scatenare l’ira del 48enne, sarebbe stato il rumore causato da Sergio, 56 anni, nella preparazione di un caffè che lo avrebbe svegliato.

Stando a quanto riferisce la redazione di Fanpage, in casa al momento dei fatti oltre la madre vi era un terzo fratello che non è riuscito a dividere i due. La lite violenta, scoppiata in cucina, è culminata con la morte del 56enne, dissanguatosi a seguito dei colpi di fendente ricevuti al torace. Allertati immediatamente i soccorsi, vani sono stati i tentativi di rianimazione del personale del 118 sopraggiunto nell’appartamento.

Tra i due, stando ad alcune indiscrezioni trapelate, non correva buon sangue da tempo. Entrambi impiegati nel settore edilizio avevano perso il lavoro a causa dell’attuale emergenza e la convivenza forzata aveva riacceso vecchi rancori. Ad appesantire il carico la frustrazione dettata dalle difficoltà economiche: la famiglia viveva, infatti, solo della pensione della madre e dei pochi risparmi accantonati.

Al momento la 90enne sarebbe sotto choc ed Antonio, accusato di omicidio, sarebbe stato tradotto in carcere.

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Covid-19 perché uccide più uomini che donne
(Getty Images)

Il 48enne, riporta Fanpage, nella giornata di oggi dovrebbe essere sottoposto all’interrogatorio di garanzia da parte del Gip.

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