Riscaldamento globale: 1,2 miliardi di persone a rischio stress termico

Secondo uno studio della Rutgers University pubblicato su Environmental Research Letters, entro la fine del secolo ben 1,2 miliardi di persone potrebbero essere esposte ad heat stress, ossia stress termico che è riconosciuto come una vera e propria patologia a causa del riscaldamento globale.

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Entro la fine del secolo ben 1,2 miliardi di persone sul Pianeta soffriranno di heat stress ossia stress termico. Una vera e propria patologia causata dall’eccesiva esposizione al caldo ed all’umidità. Il colpevole? Il riscaldamento globale. A diffondere il dato uno studio della Rutgers University pubblicato su Environmental Research Letters.

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Riscaldamento globale, entro la fine del secolo 1,2 miliardi di persone soffriranno dello stress termico

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Non solo effetti nefasti per l’ambiente, ma anche per la salute dell’uomo. Il riscaldamento globale entro fine secolo sarà, infatti, la causa dell’insorgenza in ben 1,2 miliardi di persone del cosiddetto heat stress, lo stress termico. Una patologia che si manifesta a seguito di un’eccessiva esposizione a caldo ed umidità che causa in chi ne è affetto lievi mal di testa, nausea, secchezza delle fauci. Ma nei casi più gravi può condurre anche alla morte

A presentare la sconcertante, ma purtroppo assai concreta, ipotesi uno studio condotto dalla Rutgers University pubblicato su Environmental Research Letters. Il coordinatore della ricerca, Robert Kopp ha spiegato: “Il riscaldamento del pianeta di circa 1°C – riporta La Repubblicaha quasi triplicato il numero di persone esposte ad ondate di calore e umidità“. Ad oggi risulta che circa 275 milioni di persone sono esposte all’azione combinata di questi due fattori, ma stando alla ricerca ed all’attuale andamento della curva tutta in salita del riscaldamento globale diverranno 1.22 miliardi entro la fine del secolo.

Lo studio della Rutgers University: lo scenario possibile per l’Italia

Il gruppo di studiosi, riporta La Repubblica, ha concentrato la propria attenzione su quello che è appunto l’andamento del clima, notando come secondo i trends la temperatura potrebbe superare gli 1,5°C entro il 2030 rispetto al 1850. Un’escalation che potrebbe toccare i +5°C entro la fine del secolo. Ciò avrà delle implicazioni di non poco conto a livello climatico, sottoponendo gli abitanti del pianeta ad un forte stress.

Utilizzando ben 40 modelli di simulazione, gli studiosi hanno rappresentato quelli che saranno gli effetti dell’acutizzazione del riscaldamento globale. Prendendo in considerazione ben 15 aree metropolitane da Roma a Tokyo, da New York a Mosca, gli esiti sono stati chiari ed hanno restituito il drastico dato.

Quanto all’Italia, seppur lo studio si sia concentrato unicamente sui valori della Capitale, pare che i picchi di ondate di calore che su essa potrebbero abbattersi, riporta La Repubblica citando lo studio, saranno di 10 volte maggiori rispetto all’asfissiante estate del 2003.

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In quell’anno, per quasi una settimana, le temperature toccarono livelli inauditi causando, riporta La Repubblica, ben 18mila morti in tre mesi. Secondo il modello della Rutgers University i giorni roventi potrebbero divenire ben 16 in tutto l’anno.

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