Serie A, nuovo via al campionato: le tre possibili date

Serie A, il campionato studia la possibile ripartenza: ecco le tre possibili date per provare a concludere regolarmente la stagione

Coronavirus Serie A Var
Logo Serie A (foto dal web) 

“Si inizia a progettare il futuro”, queste le parole di ieri sera del ministro della Salute Roberto Speranza. Un auspicio positivo, per provare a ipotizzare una ripartenza e mettersi alle spalle l’emergenza coronavirus. I tempi per tornare a una vita ‘normale’ saranno ancora lunghi, ma si comincia a pensare alle prime riaperture di alcune attività economiche importanti per il paese. Prova a rimettersi in campo anche il calcio, con la Serie A che attende indicazioni più precise dai medici e dal governo per capire quando e come poter ripartire.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Calcio, la stagione potrebbe terminare in autunno: Gravina spiega il motivo

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Serie A, annuncio a sorpresa: “Ritorno in campo senza il Var”

Serie A, ripartenza campionato: deadline a giugno, ecco quando

Serie A Var calcio e coronavirus
Stadio San Siro (foto dal web) 

La ‘Gazzetta dello Sport’ in edicola quest’oggi fa il punto della situazione. I medici sostengono che per tutti gli atleti serviranno nuovi test per garantire l’idoneità sportiva. Le prime ipotesi per la ripresa degli allenamenti portano al 4 maggio, anche se solo nei prossimi giorni si capirà se si tratta di un orizzonte temporale plausibile. Saranno dunque necessarie circa tre settimane di allenamenti, perché i giocatori tornino in piena efficienza fisica.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Serie A, tagli degli stipendi: sfuriata del presidente in Lega

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Calcio, ultim’ora: Sky lancia lo sconto per gli abbonati

Serie A
Lega Serie A, ingresso sede (foto dal web) 

Così, la data più ottimistica per tornare in campo potrebbe essere il 24 maggio. In alternativa, sul tavolo ci sono le opzioni 31 maggio e l’ultima, il 7 giugno, che al momento viene considerata anche la più probabile. Questo, beninteso, se i segnali incoraggianti sul calo dei contagi dovessero proseguire da qui a qualche settimana.

Impostazioni privacy