Irpef 730/2020 slitta la scadenza: i vantaggi del consegnarlo prima

Irpef 730/2020 slitta la scadenza: i vantaggi del consegnarlo prima

 

Soldi euro
(Getty Images)

Il Decreto Coronavirus ha fatto slittare le scadenza per il 730 precompilato, per concedere ai cittadini più tempo per richiederlo durante questa emergenza. La nuova scadenza, infatti, contrariamente alla prima data ufficiale che era prevista per il 23 luglio 2020, sarà invece il 30 settembre 2020. Logico, quindi, che ci si chieda quali saranno i nuovi tempi di rimborso IRPEF 2020.

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Soldi in banca (foto Pixabay)

Il calendario fiscale 2020 è per forza di cose, modificato, con il rimborso che però tarderà soltanto per chi consegnerà il modello precompilato entro il mese di settembre. Le date andranno così a susseguirsi: rimborso a luglio, per chi ha consegnato il modello a giugno. Ad agosto-settembre, per chi lo ha consegnato a luglio. Ad ottobre, in caso di consegna ad agosto o settembre. Infine, novembre dicembre per chi dovesse ricevere il prospetto di liquidazione ad ottobre o più tardi.

Nel nuovo Decreto Fiscale, ci sono anche altre novità su cui è bene restare informati. Non solo lo slittamento al 30 settembre, ma anche l’ampliamento della platea di contribuenti che potranno utilizzare il modello 730 per la dichiarazione dei redditi 2020. Dal 2021, invece, i datori di lavoro avranno più tempo per inviare la Certificazione Unica all’Agenzia delle Entrate, dal 7 al 16 marzo. Sempre nel 2021, poi, partirà l’accesso alla dichiarazione dal 30 aprile, invece che dal 15 come avviene adesso.

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Soldi in mano (foto Pixabay)

Per quanto riguarda invece la modalità di richiesta tramite 730 precompilato, ci sono alcuni vantaggi che il richiedente potrebbe avere. Innanzitutto se si accetta il precompilato nella sua forma, senza ulteriori modifiche o integrazioni. La pratica si snellirà di conseguenza, visto che non saranno effettuati controlli dei documenti su oneri detraibili o deducibili.

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