Priscilla Martínez, 15 anni, era scomparsa senza lasciare tracce da tre mesi: è stata trovata morta a casa dello zio.
Priscilla Martínez è morta a 15 anni. È stata trovata giovedì sera nella casa di suo zio Rubén Ávila nel quartiere Los Lagos della città di La Banda, a Santiago del Estero, nel nord dell’Argentina. La famiglia della giovane era alla sua ricerca dal 23 febbraio scorso ma il suo corpo è stato scoperto solo pochi giorni fa. Quando l’hanno trovato era in stato avanzato di decomposizione, tanto che la mamma è riuscita a riconoscerla soltanto attraverso un piccolo tatuaggio con il nome di un parente. Sul corpo della 15 enne sono stati anche trovati segni di violenza carnale. Rubén Oscar Ávila, reo confesso del femminicidio, era già stato in galera per un episodio avvenuto il 9 marzo scorso, quando ha aggredito sessualmente un’altra giovane donna, picchiandola fino a renderla incosciente, come riportato dalla stampa locale. Natalia Saavedra, procuratrice, che coordina l’unità della polizia di La Banda, una città vicino al capoluogo della provincia dove vivevano Priscilla e la sua famiglia, ha arrestato due sospetti per femminicidio, tra questi c’è proprio Ávila, con cui la ragazza aveva trascorso il 23 febbraio. L’uomo l’aveva invitata a casa promettendole soldi in cambio di alcuni lavori di pulizia.
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L’appello sui Social per ritrovare Priscilla Martínez
Due mesi fa la famiglia Martínez aveva lanciato l’appello e anche molte organizzazioni sociali avevano fatto il loro appello sui Social Network per trovare Priscilla. Dal 19 marzo, quando è stato ordinato l’isolamento obbligatorio, sono stati registrati 14 femminicidi in Argentina, 84 dall’inizio del 2020. Secondo l’Osservatorio sulla violenza di genere, ‘Ora che ci vedono’, il 72% dei femminicidi è avvenuto nelle case e il 56% delle donne sono state ammazzate dai loro compagni o ex-compagni.
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La situazione in Argentina è diventata molto drammatica e preoccupante dato che stanno aumentando i casi di donne e ragazze uccise dall’inizio dell’emergenza da Covid-19 e della relativa quarantena.