Dall’Oms arriva un annuncio importante sull’evoluzione della pandemia e sull’allentamento delle misure: allerta che resta massima
Il lockdown in Italia è arrivato ormai all’inizio della settima settimana. Continua l’emergenza coronavirus nonostante i timidi segnali di calo nella curva dei contagi, le misure restrittive saranno in atto ancora almeno fino al 3 maggio nel nostro paese. In generale, in tutte le nazioni si inizia a pensare a cosa sarà in seguito, con l’avvio della cosiddetta Fase 2. Quella in cui si dovrà ‘convivere’ con il virus, cercando di riaprire almeno parzialmente e gradualmente le attività produttive per far sì che il tessuto economico e sociale possa rimanere in piedi. Si attendono in merito indicazioni più precise dal governo, che tramite la sua task force sta definendo provvedimenti e strategie per la messa in sicurezza in primis dei lavoratori.
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Coronavirus, Oms: “Allentamento non significa la fine della pandemia”
Le persone iniziano a chiedersi anche se potranno almeno in parte riprendere una maggiore libertà nei loro spostamenti. Il lungo isolamento domestico inizia sicuramente a farsi sentire per tutti. Ma non bisogna assolutamente abbassare la guardia. In questo senso, arriva un annuncio importante e quasi perentorio da parte dell’Oms, che chiarisce un particolare aspetto. A parlare è il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus.
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Ecco le sue parole in merito: “L’allentamento delle misure restrittive non significherà la fine della pandemia. I paesi coinvolti devono assicurarsi di poter individuare, testare, isolare e curare ogni possibile nuovo caso di contagio”. Prima del ritorno alla normalità, dunque, potrebbe passare ancora un po’ di tempo.