Covid-19, esponenti di civiltà liberale denunciano Conte: “Ha acconsentito allo svolgimento del festival”

Covid-19, qualche giorno fa alcuni esponenti di civiltà liberale hanno denunciato il premier Giuseppe Conte

Conte app Immuni Senato
(Getty Images)

Giuseppe Conte sta lavorando incessantemente per far ripartire il Paese. In Italia è partito il lockdown ad inizio marzo: il governo ha deciso di prorogare le misure restrittive fino al prossimo 3 maggio. Il premier ha deciso di affidare ad una task force guidata da Vittorio Colao il compito di preparare al meglio la fase 2. Il nostro paese, al momento, si trova ancora in fase 1 dell’emergenza: il numero dei casi positivi è ancora altissimo, così come quello dei decessi giornalieri. Da qualche giorno tuttavia il trend è in discesa e tutti cominciano ad essere più fiduciosi. Conte, da qualche settimana, sta avendo continui contatti con i vertici degli altri paesi dell’Unione Europea per delineare uno strumento per affrontare l’emergenza economica. Il presidente del consiglio dei ministri sta avendo anche altri problemi da pensare. Alcuni avvocati vogliono denunciarlo per epidemia colposa.

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Covid-19, esponenti di “civiltà liberale”denunciano Conte

Membro della scorta Conte (Getty Images)
Giuseppe Conte (Getty Images)

Due ex candidati sindaci a Sanremo hanno deciso di denunciare il premier Conte per epidemia colposa. Il premier sarebbe colpevole per aver consentito il festival di Sanremo a inizio febbraio nonostante il 31 gennaio veniva pubblicato il primo provvedimento che dichiarava lo stato di emergenza sanitaria nazionale. Durante il festival musicale, milioni di persone hanno girato per la città ligure. I due ex candidati sindaci fanno parte della associazione “Civiltà liberale”: uno è il portavoce e l’altro è vicepresidente.

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Prime Minister of Italy Giuseppe Conte arrives during the second day of the EU summit meeting, on October 18, 2019, at the European Union headquarters in Brussels. (Photo by THIERRY ROGE / BELGA / AFP) / Belgium OUT (Photo by THIERRY ROGE/BELGA/AFP via Getty Images)

Non esistono tuttavia prove tangibili della diffusione del virus dopo il festival della canzone italiana: non ci sono dati che evidenziano contagi tra addetti ai lavori, cantanti e giornalisti.

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