Giallo Kim Jong-un, le rivelazioni dell’Intelligence di Taiwan

Emergono nuovi dettagli sulle sorti di Kim Jong-un, il leader nordcoreano del quale non si hanno notizie da diversi giorni. Alcuni sostengono che sia malato altri che sia morto. Il direttore dell’intelligence di Taiwan (Nsb) parla in Parlamento

kim jong morto
Kim – Screenshot da video

Si infittisce il giallo che da giorni ruota intorno alle sorti di Kim Jong-un, il leader nordcoreano di cui non si hanno notizie. Non appare in pubblico da molto e diverse voci sostengono che sia malato, altri addirittura che sia già morto.

L’episodiao scatenante è stata la sua assenza alla cerimonia del 15 aprile, dedicata al compleanno del nonno Kim Il-sung, fondatore dello Stato.

In queste ore arrivano però le rivelazioni dell’Intelligence di Taiwan: “È malato”, l’annuncio fatto da Chiu Kuo-cheng, direttore dell’intelligence di Taiwan (Nsb), in Parlamento. Non sono bastate le insistenti domande per far aggiungere altro.

Il direttore ha solo sorriso, senza rispondere alle domande di certezza se sia vivo. Le sollecitazioni sono state diverse ma il direttore dell’Intelligence ha specificato di avere “informazioni importanti”, ma di poterle riferire solo in una discussione a porte chiuse. Chiu ha ammesso però che sono già pronti dei piani d’emergenza in caso di un vuoto di potere in Corea del Nord.

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Giallo Kim Jong-un, le dichiarazioni sulla sua salute

Corea del Nord Kim Jong Un che fine ha fatto
(Getty Images)

Il giallo sulla salute del leader nordcoreano Kim Jong-un sta incuriosendo il mondo intero. Tutti ne parlano e tutti vorrebbero saperne di più.

A riguardo si è espresso anche il presidente americano Donald Trump. La sua dichiarazione ha infittito ancora di più le trame della vicenda perché ha detto di non poter “dire esattamente, so come sta ma non posso parlarne ora“.

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A parlare anche il ministro dell’Unificazione di Seul, Kim Yeon-chul, che ha spiegato che “il governo sa dove si trova Kim Jong-un“. Ha spiegato, inoltre, che il supremo comandante avrebbe potuto saltare la cerimonia del 15 aprile dedicata allo stato per tutelarsi dal coronavirus.

Il ministro ha definito “fake news” e “infodemia” i rumor sulla malattia del leader: “Abbiamo una capacità d’intelligence che ci permette confidenzialmente di dire che non ci sono segnali inconsueti”.

Kim Jong Un (GettyImages)
Kim Jong Un (GettyImages)

Altro episodio che ha insospettito i media quello del 26 aprile quando un treno, forse appartenente a Kim Jong-un, è stato avvistato in una località turistica nell’est del Paese. Il leader è non stato visto per l’ultima volta in pubblico dal 12 aprile.

 

 

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