Fase 2, il governo: “Gli amici non sono affetti stabili”

Il sito del governo ha pubblicato le novità del Dpcm del 26 aprile e ha risposto ai dubbi che avevano sollevato anche alcune polemiche.

decreto aprile
Prime Minister of Italy Giuseppe Conte arrives during the second day of the EU summit meeting, on October 18, 2019, at the European Union headquarters in Brussels. (Photo by THIERRY ROGE / BELGA / AFP) / Belgium OUT (Photo by THIERRY ROGE/BELGA/AFP via Getty Images)

Finalmente domani arriverà il giorno tanto atteso per tutti gli italiani dopo un lockdown di quasi due mesi. Lunedì 4 maggio le persone si riprenderanno un pezzo di libertà. Sarà possibile muoversi nella regione di residenza, camminare anche lontano da casa e andare a trovare una persona cara. Per gli spostamenti per motivi di lavoro e le passeggiate non sarà più indispensabile l’autocertificazione. Per andare al lavoro sarà sufficiente il tesserino (per chi lo possiede). Si potranno incontrare i coniugi, i partner conviventi, i partner delle unioni civili, le persone che sono legate da uno legame affettivo stabile e i parenti fino al sesto grado. E l’incontro sarà massimo tra due persone. Il governo ha chiarito anche che gli amici “non sono affetti stabili” e che quindi in questa fase non è possibile vederli.

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Governo: “Consentita la consegna di prodotti a domicilio”

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Ragazza con mascherina blu (foto Pixabay)

Riparte il commercio di autoveicoli ma i negozi che non vendono generi alimentari restano con le serrande abbassate. Nelle Faq però si legge che “è consentita la consegna di prodotti a domicilio”, purché al momento della consegna siano evitati contatti personali a distanza inferiore a un metro: e quindi scarpe, abiti, accessori e altri beni potranno essere comprati a distanza.

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Conte
(Getty Images)

Bar e ristoranti dovranno attendere ma oltre alla consegna di pizze e pasti a domicilio sarà possibile “il servizio di asporto fatto in auto”, che Palazzo Chigi chiama “drive through”, cioè la possibilità da parte di ristoranti e bar di consegnare pietanze presso l’auto del cliente.

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