Rimborso Partite Iva, tempi e modalità indicati dall’Agenzia delle entrate

Arriva rimborso sulle commissioni dei pagamenti avvenuti per mezzo POS riservata ai titolari di Partite Iva fino a 400 mila euro

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Banconote (foto Pixabay)

Ecco il comunicato dell’Agenzia delle Entrate. Arriva il rimborso sulle commissioni dei pagamenti avvenuti per mezzo POS riservata ai titolari di Partite Iva fino a 400 mila euro. Questo provvedimento prevede la restituzione parziale delle commissioni che ogni esercente versa a seguito del pagamento con Pos da parte del cliente. Il provvedimento n. 181301 del 29 aprile 2020 l’Agenzia delle Entrate ha dato il via libera. Comunicati i termini, le modalità e il contenuto delle comunicazioni relative ai pagamenti elettronici così come legiferato dall’art. 22, comma 6, del decreto fiscale 2020. L’invio dei rimborsi partirà dal 1 luglio. I rimborsi hanno anche valenza di controllo fiscale sui dati comunicati. Tutte le operazioni di pagamento elettronico effettuate dopo il 1° luglio, avranno l’obbligo di comunicazione. Il credito di imposta verrà riconosciuto anche per i contratti e i costi fissi che fissano un numero massimo di transazioni POS in franchigia.

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Arriva il rimborso, modalità di restituzione

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soldi (Getty Images)

Per quanto riguarda le modalità, l’Agenzia ha provveduto a fissare il tutto. Saranno i cosiddetti “convenzionatori”, ossia coloro che prestano i servizi di pagamento, a dare le comunicazioni sui pagamenti POS delle Partite Iva, ossia ogni pagamento con carte di credito, prepagate o altro strumento elettronico. La trasmissione avrà seguito grazie all’utilizzo del sistema SID, ossia il Sistema di Interscambio Dati. Tutto in automatico, in sostanza, senza troppi passaggi burocratici.

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Soldi in mano (foto Pixabay)

Il tutto poi servirà anche per controllare i movimenti degli esercenti. Il beneficio fiscali si effettuerà sotto forma di credito d’imposta. Gli esercenti non si vedranno accreditati dei soldi.

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