Primo giorno di Fase 2, interviene il premier Giuseppe Conte

Il premier Giuseppe Conte, in un’intervista ad Affaritaliani.it, ha commentato il primo giorno di Fase 2 dell’emergenza scattata nella giornata di ieri, lunedì 4 maggio.

Giuseppe Conte
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte (Getty Images)

Ieri è iniziata la fase 2 dell’emergenza nel nostro Paese con un allenamento del lockdown imposto a marzo a causa del diffondersi del coronavirus. Pare, secondo quanto affermato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte in un’intervista alla redazione di Affaritaliani.it, che il comportamento degli italiani sia stato responsabile. Nonostante le riaperture ed i timori di molti, dunque, sembra che i cittadini del nostro Paese abbiano rispettato le norme, ad eccezione di qualche singolo episodio. Il premier ha, però, ribadito l’importanza di non abbassare la guardia soprattutto in un momento simile perché la strada è ancora lunga.

Leggi anche —> L’Oms contraddice Trump: “Il virus è di origine animale”

Primo giorno di Fase 2, il premier Giuseppe Conte: “Gli italiani hanno mostrato un grande senso di responsabilità”

Conte
Giuseppe Conte (Getty Images)

Il premier Giuseppe Conte ha rilasciato un’intervista alla redazione di Affaritaliani.it per commentare il primo giorno di Fase 2, iniziata ieri, lunedì 4 maggio. L’Italia riparte gradualmente con l’obiettivo di ritornare alla normalità il prima possibile, ma senza abbassare la guardia per scongiurare un ritorno dell’epidemia. Secondo il Presidente del Consiglio, gli italiani, da Nord a Sud, nel primo giorno della nuova fase hanno mantenuto un comportamento responsabile dimostrandosi all’altezza della situazione, ad eccezione di qualche episodio singolo. Inoltre, secondo Conte, gli spostamenti conseguenti alle riaperture si sarebbero svolti senza molti disagi, ma queste circostanze, ha raccomandato il premier, non devono far abbassare la guardia alla popolazione. “La strada -prosegue il primo ministro ad Affaritalianiè ancora lunga, ma l’Italia riparte. Adesso dobbiamo monitorare gli effetti di questa ripartenza in modo da riaprire quanto prima possibile le restanti attività, sempre mantenendo le condizioni di massima sicurezza“.

Alla domanda del giornalista su un’eventuale riapertura in anticipo rispetto al 18 maggio, Conte non si sbilancia specificando che sino al 17 maggio saranno in vigore le misure dell’ultimo Dpcm che, sottolinea il premier, non è un “liberi tutti“. “Non ignoro -spiega Conte- le richieste di alcune regioni e di determinate categorie di lavoratori per anticipare l’apertura, siamo al lavoro anche per questo, ma la tutela della salute di tutti i cittadini rimane prioritaria“. Il Presidente del Consiglio si è detto fiducioso in merito alla discesa della curva epidemiologica in alcuni territori attraverso il rispetto delle regole e le misure di sicurezza

Sulla risposta dell’Europa alla grande crisi provocata dall’epidemia da coronavirus, che ha travolto i maggiori stati del Vecchio Continente, il Premier ha spiegato: “L’Unione europea sta dando prova in queste settimane di aver compreso gli errori fatti in passato. Anche quelli relativi all’inizio dell’emergenza, quando il nostro Paese si è ritrovato solo. Sono fiducioso che sia per quanto riguarda il settore economico sia nella lotta al virus, l’Europa saprà essere all’altezza di questa storica sfida“.

La lunga intervista al primo ministro di Affaritaliani.it si chiude con una domanda sulle accuse di aver diffuso il virus rivolte alla Cina dal presidente Usa Donald Trump.

Leggi anche —> Fase 2, agitazioni alla stazione di Napoli: 14 positivi al test rapido su 60 passeggeri

Giuseppe Conte (getty images)

Conte risponde che a tempo debito verranno accertate eventuali responsabilità nella gestione della pandemia, ma adesso è fondamentale mantenere la collaborazione internazionale per sconfiggere il Covid-19.

Se vuoi essere sempre informato in tempo reale, seguici sulle nostre pagine FacebookInstagram e Twitter.

Impostazioni privacy