Giappone, esperimento su contagiosità del virus durante i buffet

Un esperimento che vien dal Giappone quello volto a comprendere come il coronavirus si diffonderebbe sulle navi da crociera: l’idea parte a seguito di alcune rilevazioni che parlano dei buffet come luoghi di contagio.

buffet
(Foto di Ranjat M-Pixabay)

Un esperimento singolare, ma alquanto significativo quello condotto dalla NHK, un’agenzia di radiodiffusione Giapponese. Il team ha voluto dimostrare come in un buffet, modalità tipica di somministrazione di vivande sulle navi da crociera, il coronavirus si diffonderebbe in pochissimi istanti.

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L’esperimento shock dal Giappone: al coronavirus basta mezz’ora per diffondersi tra tutti i partecipanti ad un buffet

cibi quarantena
cibo spazzatura (getty images)

Basterebbe solo mezz’ora al coronavirus per infettare tutti partecipanti ad un buffet. Questo il risultato dell’esperimento condotto dalla NHK, agenzia giapponese la quale ha filmato il tutto e postato su Twitter il video.

L’idea di condurre il test nasce, riporta la redazione di Greenme, a seguito del caso della nave da crociera Diamond Princess, dove ad essere infettate dal virus furono 700 persone. Ad innescare il focolaio un uomo sbarcato ad Hong Kong che aveva contratto il virus. In quell’occasione, quando ancora si era nella fase iniziale dell’epidemia, tutti i passeggeri rimasero in quarantena al largo della costa del Paese del Sol Levante.

Le modalità per condurre l’esperimento: risultati a dir poco agghiaccianti

La NHK, per dimostrare come i buffet, tipico momento di ritrovo di numerose persone sulle navi da crociera, ha selezionato 10 persone facendole riunire in una stanza. Una di loro è stata selezionata come “untore” e sulle sue mani è stata applicata della vernice visibile al luminol. Ciò per ricreare la reale circostanza di quando un soggetto infetto si tossisce tra le mani e non applica tutte le misure di sicurezza come lavarsi immediatamente.

In seguito il campione selezionato, compreso il soggetto infetto, è stato invitato a cenare. Dopo soli 30 minuti si è scoperto che la vernice posta sulle mani dell’uomo si era trasferita su tutti gli altri commensali. Per mostrare l’evidenza, gli organizzatori hanno acceso la lampada speciale.

Ben evidente come la vernice era sulle mani di tutti i partecipanti, alcuni di loro la avevano trasportata sul viso, nonché su tutte le stoviglie del buffet.

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Stando a quanto riferisce la redazione di Greenme, Secondo la prof. Hiroyuki Kunishima della St. Marianna University of School of Medicine questo esperimento ha non solo lo scopo di dimostrare l’alta contagiosità del Covid-19. Ma anche quella di aumentare la consapevolezza nella popolazione di quanto sia importante lavarsi le mani.

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