Bocciato il Dl rilancio, cittadini delusi: cosa succederebbe se si tornasse al voto

Secondo l’ultimo sondaggio della Emg Acqua, gli italiani bocciano il Dl rilancio fresco d’approvazione, la Lega perde consensi ma resta il primo partito e Giuseppe Conte sarebbe ancor al vertice tra i leader.

Montecitorio
(Getty Images)

Matteo Salvini, ha registrato un calo dell’indice di gradimento da parte degli italiani, eppure il Carroccio resta la prima forza politica: il Bel Paese, però, sarebbe rimasto maggiormente deluso dal Dl rilancio e non si fiderebbe del Governo. Giuseppe Conte, invece, non si smuove dal gradino più alto del podio nella classifica dei leader più graditi.

Ad effettuare le rilevazioni la Emg Acqua, la quale ha trasmesso i risultati nel corso del programma Agorà in onda su Rai 3.

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Cosa succederebbe se adesso si tornasse al voto? L’ultimo sondaggio

Conte fase 2
(Getty Images)

Resta la prima forza politica in Italia, ma al contempo è l’unica a registrare una discesa nel corso di questa settimana la Lega. Il partito del Carroccio, infatti, è l’unico schieramento ad aver perso consensi come anche il suo leader Matteo Salvini. A non convincere veramente gli italiani, però, è il Dl rilancio fresco di approvazione da parte del Governo. Ed infatti, secondo il sondaggio, per molti non vi sarebbe neppure una misura utile al proprio fabbisogno.

Le domande del sondaggio sul Dl rilancio

Il Governo ha stanziato 55 miliardi di euro a mezzo del Dl rilancio. Una cifra che equivarrebbe a quasi due manovre finanziare. Le misure contenute al suo interno, dovrebbero dunque aiutare le famiglie e le aziende maggiormente in difficoltà.

Eppure pare che in molti siano rimasti delusi. Secondo i sondaggi della Emg Acqua, riporta Fanpage, pare che il 64% dei cittadini italiani non abbia trovato alcuno strumento idoneo per soddisfare le proprie necessità. Sarebbe solo il 18% a ritenersi soddisfatto.

Quanto ai bonus previsti per l’acquisto di mezzi ecologici è il 63% degli intervistati a dichiarare che non avanzerà richiesta per l’ottenimento, cosa che invece farà l’11% per migliorare la qualità del traffico urbano. Più successo ha riscosso, invece, il reddito di emergenza, apprezzato dal 51% del campione. Il 27%, invece, si dice avverso alla misura.

Paura del contagio: gli Italiani sembrano più tranquilli

Il sondaggio si è poi concentrato sul timore attuale degli italiani di contrarre il Covid-19. I numeri, riporta Fanpage, sarebbero rassicuranti. Il 30% degli intervistati, infatti, si direbbe più tranquillo rispetto allo scorso mese, mentre il 13% è più preoccupato.

Secondo il 55% del campione, invece, a non mutare sarebbe lo stato di fatto, il medesimo dei mesi scorsi e che adesso la gravità della situazione sarebbe tutta concentrata sul rischio economico. Proprio in ordine a tale aspetto è il 33% a ritenere che l’Italia dovrebbe accettare il Mes, mentre il 22% sostiene un netto rifiuto alla misura. Il 27%, invece, non ha ancora compreso di cosa si tratti.

Se si tornasse al voto ora? Le opinioni politiche

In merito alle intenzioni di voto, se gli italiani tornassero oggi alle urne secondo l’ultimo sondaggio, il partito di Matteo Salvini raccoglierebbe la maggioranza. La Lega, infatti, resta al vertice del gradimento con il 27,3% delle preferenza, pur avendo perso nel corso di questa settimana lo 0,6% dei consensi. Di converso a registrare un’ascesa il Pd che ad oggi si attesta al 20,8%. Segue, sul gradino più basso del podio, il Movimento 5 stelle che registra un calo dello 0,3%. Il partito pentastellato raccoglie un consenso totale del 15,4%. Una posizione, quella di terzo in classifica, che potrebbe perdere a causa di Fratelli d’Italia. Il partito di Giorgia Meloni sale sempre più in alto e conquista il 14,2%. Aumento nella destra anche per Forza Italia. Resta statica la posizione di Italia Viva con il 5%.

Il leader ideale: chi vorrebbero gli italiani alla guida del Paese

Sulla figura del leader, gli italiani restano fermi sulle loro posizioni. Giuseppe Conte è l’uomo giusto per guidare il Paese, ben 45 i punti a suo favore. A seguire Giorgia Meloni che con 36 mostra, però, un calo. Matteo Salvini, invece, solo al terzo posto.

La lista prosegue con valori molto vicini tra loro: Nicola Zingaretti, Luigi Di Maio, Silvio Berlusconi e Matteo Renzi.

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Matteo Salvini
Matteo Salvini (Getty Images)

Un gradimento che nel complessivo, però, si traduce in una sfiducia nel governo. Il 45% del campione non crede nell’alleanza giallorossa, mentre il 36% lo ritiene un esecutivo valido.

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