Bufera in Parlamento: richiesto l’arresto per due deputati

Bufera in Parlamento: richiesta l’autorizzazione ai domiciliari per i deputati forzisti Cesaro e Pentangelo. Indagato anche il dem Casillo

berlusconi-pomeriggio-5
Berlusconi a Pomeriggio 5 – Screenshot da video

Arriva una nuova bufera per la politica italiana. Richiesta l’autorizzazione ai domiciliari per i deputati forzisti Luigi Cesaro e Luigi Pentangelo. Su entrambi deciderà la Camera e adesso si apre il valzer delle manovre e delle posizioni politiche tra garantisti e giustizialisti. I Cinquestelle saranno sicuramente per il semaforo verde alla magistratura affinchè faccia il suo corso. L’opposizione si schiererà senza dubbio a favore del partito alleato. Il garantismo è un concetto storico del centrodestra italiano. Il punto è capire che vuol dire essere garantisti se un parlamentare va messo agli arresti secondo la legge.

Leggi anche > Morto il giornalista Sandro Petrone

Bufera in parlamento, cosa voteranno i partiti?

William moglie
(foto dal web)

Adesso va analizzato il comportamento del Pd, non sempre lineare negli anni su questo argomento. Tuttavia, una vicenda di autorizzazioni a procedere alla magistratura non ha collegamenti con l’attività di Governo. Pd e M5s non devono a tutti i costi votare insieme. La distanza eventuale potrebbe, però, creare una frattura. Per il Movimento, infatti, su questo tema non esistono esitazioni. Le autorizzazioni a procedere si concedono, perchè è giusto che i processi seguano il loro corso. Ci si difende dalle accuse in tribunale, e non con i voti protettivi delle Camere. Questa è la posizione storica del Movimento Cinquestelle. I due deputati rientrano tra i coinvolti dell’inchiesta Olimpo 3, coordinata dalla Dda di Napoli.

Leggi anche > Mascherine fatte in casa

Tribunale
(Getty Images)

Per Cesaro e Pentangelo le ipotesi di reato sono di corruzione. Nella stessa vicenda è indagato per traffico di influenze illecite il capogruppo regionale campano dei dem Mario Casillo. Una vicenda che allarga gli orizzonti sul voto del Pd in Parlamento.

Impostazioni privacy