Bonus Forze Armate | a quanto ammonta e come ottenerlo

Il Bonus Forze Armate e per Forze di Polizia rientra nei provvedimenti previsti dal Decreto Cura Italia. Come funziona e quanto frutta ai beneficiari.

Bonus Forze Armate
Previsto nel Decreto Cura Italia un bonus Forze Armate e di polizia Foto Getty Images

Previsto un bonus Forze Armate e Forze di Polizia. I tutori dell’ordine potranno ricevere un surplus di cento euro, come fatto sapere dal Comando Generale della Guardia di Finanza. Il provvedimento rientra nel novero del Decreto Cura Italia annunciato nelle scorse settimane dal Premier Giuseppe Conte.

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Il bonus servirà come “potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COV1D-19”. L’aumento verrà inserito nella busta paga di dipendenti privati e pubblici, ed anche delle Forze Armate – che hanno svolto servizio nella loro sede di lavoro per marzo 2020. Per consultare il pagamento è sufficiente collegarsi a NoiPA, ma non arriverà contemporaneamente a tutti. Alcuni dovranno attendere un altro pò di tempo. L’importo andrà calcolato tenendo presente il rapporto che vige tra giornate lavorabili a marzo e quelle dove il servizio svolto ha avuto luogo o nell’ufficio di appartenenza oppure presso la sede del reparto. Le giornate lavorabili corrispondono a 22 oppure a 26 a seconda della settimana di lavoro di 5 o 6 giorni. Per il calcolo da ricavare, occorrerà dividere il numero delle prime per quello teorico delle lavorabili e moltiplicare infine per 100.

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Bonus Forze Armate, quali sono le giornate da escludere nel calcolo

I dipendenti interessati non devono considerare le giornate di lavoro svolte a distanza, così come quelle che hanno portato ad assenze per rispettivamente:

  • ferie;
  • malattia;
  • permessi (sia retribuiti che non);
  • congedi;
  • aspettative;
  • riposi compensativi;
  • recupero ore;
  • permessi studio.

Quali sono quelle da considerare

Invece corrispondono a delle giornate di presenza utili per questo bonus Forze Armate

  • giorni in cui il personale ha fruito dei permessi orari;
  • giorni di missione o fuori sede.
  • E, “qualora il servizio giornaliero sia stato svolto per un numero superiore alle 12 ore consecutive, “attraverso il raddoppio/prolungamento del turno previsto per l’orario d’obbligo alternato a riposo programmato” allora anche il riposo programmato varrà come un giorno di effettiva presenza ai fini del computo del bonus”.

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Per finire, rientrano nel novero delle giornate da calcolare anche quelle che riguardano corsi di istruzione svolte a marzo “presso la sede dell’Istituto. Che coinvolgono pure le giornate di semplice presenza. Per le quali non si presuppone una frequenza del corso.

E sono considerate anche quelle con attività di servizio affiancati/di supporto ai Reparti/Uffici del Corpo.

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